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Arienzo (Ce) – Ieri, martedì 13 marzo 2018, l’I.C. Galilei di Arienzo, in Provincia di Caserta, ha vissuto una mattinata particolarissima e molto emozionante.

“Le classi quinte della primaria, accompagnate dalle docenti, insieme ad una rappresentanza della secondaria di primo grado ha accolto un ospite di eccezione per compiere i suoi primi passi verso la manifestazione nazionale del 21 marzo, xxiii giornata dell’impegno e della memoria delle vittime innocenti delle mafie.

L’ospite si chiama Luciana Di Mauro e porta con sé una testimonianza grandiosa, quella del perdono del killer del proprio marito, Gaetano Montanino, col quale trascorreva una vita felice e dedita agli altri, ispirandosi e credendo nei valori della legalitá lei, assistente sociale, lui guardia giurata, entrambi volontari al santuario di Pompei.

Luciana comincia a raccontare la sua, la loro storia e la scolaresca ascolta rapita, soprattutto quando si sofferma sul ragazzo, allora diciassettenne,che, il 4 agosto 2009,aveva sparato a morte suo marito. Il killer era un adolescente per il quale le rapine col cugino erano normale routine. dopo l’accaduto, Luciana ha voluto conoscere l’omicida; si sono incontrati, lui le ha chiesto perdono, lei, da madre, ha scelto di perdonarlo, per dargli una seconda possibilità, quella di rinascere come uomini, l’ex killer, la considera il suo angelo custode, le scrive tutti i giorni e grazie a Luciana che ha scelto la strada della riconciliazione, anche sul piano legale, il killer ,dopo viene preso a lavorare  presso uno dei beni confiscati alla camorra, in Campania.

Allievi, docenti e tutti i presenti si commuovono, poi rivolgono domande a Luciana, domande su come ha superato il dolore, come ha reagito sua figlia, la sua unica figlia, che vive attualmente a roma ed è un’attrice. Infine, Luciana Di Mauro, insieme a due studentesse, accende la fiaccola della legalitá, simbolo della luce, del bene, della speranza, della riconciliazione. con noi c’è anche gaetano Montanino, biondo, occhi azzurri, in divisa da guardia giurata, in foto,  in veritá lui non è mai andato via, il suo servizio per la comunità continua a svolgerlo in maniera magistrale attraverso sua moglie che racconta la sua storia incredibile nelle le scuole di tutta italia.

L’incontro è stato fortemente voluto dalla dirigente del Galilei, Rosita Prisco, attentissima ai temi della convivenza civile e della legalitá, e da Carmela De Lucia, referente di Libera della Val di Suessola, nostra compagna di strada. Un grazie particolarmente sentito a tutti coloro che ci credono ancora. Floriana Florio, referente per la legalitá”.