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Aversa (Caserta) –  “Siamo stanchi di subire vessazioni ingiustificate e, pertanto, chiudiamo agli 80mila contravvenzionati di fare ricorso al Prefetto di Caserta”. Così il Codacons Caserta attacca la legittimità dell’Autovelox Multiradar 8580 installato dall’Amministrazione Provinciale di Caserta il 13 luglio scorso lungo la strada provinciale 335, verso lo svincolo Aversa Nord, in direzione Napoli, stabilendo quale limite di velocità 60 Km/h. “In soli 15 giorni – fa sapere il Codacons Caserta – sono state elevate 80mila contravvenzioni per eccesso di velocità da un minimo di 130 euro ad un massimo di 1500 euro, oltre a decurtazioni massicce di punti o addirittura di sospensioni di patenti.  Il servizio è stato interrotto il 2 agosto solo perché le contravvenzioni erano talmente tante che il personale addetto non riusciva più a redigerle.

“Siamo stanchi di Enti Pubblici truffaldini”, dicono dall’associazione a tutela dei consumatori. Secondo il Codacons, l’autovelox è stato installato in curva, la strada è a scorrimento veloce e il limite di 60 km/h è un abuso; i cartelli previsti per legge sono stati apposti dietro la vegetazione; la strada in questione non risulta essere inserita nelle ordinanze del Prefetto che impongono la riduzione della velocità e quindi l’ installazione di autovelox per ottenere una riduzione del tasso di incidentalità, inoltre “al contrario in questi 20 giorni gli incidenti per evitare l’autovelox sono stati davvero numerosissimi”. Il Codacons Caserta ha quindi inviato al Prefetto competente per territorio una richiesta di chiarimenti per verificare la legittimità dell’installazione. Nel frattempo, si sono già registrati svariati ricorsi notificati alla Prefettura.