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di Mena Grimaldi

Aversa (Caserta) –  Giochi, dolci e animazione durante i colloqui tra genitori reclusi e figli. E’ questo in sintesi l’innovativo progetto che tra pochi giorni verrà attuato presso la Casa di Reclusione di Aversa, ex Opg “Filippo Saporito”, grazie ad una sinergia avviata tra la dirigenza dell’istituto penitenziario con Elisabetta Palmieri e alcune associazioni del territorio.

Un’ iniziativa che segue solo di pochi giorni un altro evento assai significativo: l’inaugurazione di uno spazio verde attrezzato completamente dedicato ai bambini che si recano in carcere per incontrare i papà reclusi.

Il piccolo e accogliente parco giochi è stato donato da Soroptimist International Club di Aversa, un’organizzazione senza scopo di lucro di service club che, attraverso progetti mirati, promuove i diritti umani e, quindi, anche quelli dei bambini. Tale iniziativa si colloca all’interno del più ampio progetto sulla genitorialità, finalizzato ad incentivare i contatti tra genitori reclusi e figli e a rafforzare il vincolo familiare, nonostante la lontananza e le forti limitazioni dovute allo stato detentivo.

Per questa ragione nell’istituto penitenziario normanno, quando il tempo lo consentirà, i colloqui si svolgeranno all’aperto in bellissimi giardini e si svolgeranno anche di domenica, proprio per favorire i piccoli quando le scuole sono chiuse.

In particolare, la domenica, grazie all’associazione Casmu di Mario Guida, in collaborazione con PulciNellaMente guidata da Elpidio Iorio, i colloqui tra genitori e figli saranno assistiti da un sociologo, uno psicologo, un assistente sociale e diversi animatori che, a titolo gratuito, con giochi e dolci, alleggeriranno le tensioni e le ansie di chi entra in un carcere, soprattutto dei bambini.

Le sinergie che la direttrice Elisabetta Palmieri sta costruendo con le varie associazioni, come il Soroptimist, la Casmu e PulciNellaMente, mirano a fare della Casa di Reclusione di Aversa un istituto in linea con gli standard europei di apertura e umanizzazione della detenzione. L’ex Opg di Aversa, dove ora si trova il carcere a misura attenuata, e’ stato il primo manicomio giudiziario d’Italia. Da quei luoghi clamorosa fu la fuga di Raffaele Cutolo, il capo della Nuova Camorra Organizzata, avvenuta nel 1978.