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Tre vigili urbani, due geometri e un ingegnere. Sono sei le figure professionali cercate dal comune di Casal di Principe (Caserta), la cui macchina amministrativa fatica a mettersi in moto visto che all’appello, se si considera la pianta organica, mancano almeno una quarantina di dipendenti. Oltre 100 gli addetti previsti (105) a fronte di una sessantina attualmente impiegati. In oltre tre anni di amministrazione che hanno seguito lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, il sindaco anticamorra Renato Natale (nella foto), complice la normativa restrittiva sul turn-over nella pubblica amministrazione, è riuscito a rinforzare l’organico comunale solo di poche unità; tre quelle assunte dopo l’uscita dallo scioglimento grazie ad una norma creata ad hoc per i Comuni sciolti per condizionamenti mafiosi, poi alcune richieste presso enti come la Regione perché inviassero funzionari o impiegati già in servizio sono andate a vuoto. L’unico funzionario arrivato “volontariamente” a Casal di Principe è un ingegnere, l’ex sindaco di Camigliano Vincenzo Cenname, il cui incarico nel settore chiave dei lavori pubblici è però fiduciario, nel senso che si esaurirà con la fine dell’amministrazione Natale. A soffrire maggiormente il Comando dei Vigili Urbani, che conta appena sei addetti, compreso il Comandante, e l‘Ufficio Tecnico comunale, “falcidiato” negli anni scorsi da inchieste e arresti. In questi giorni sarà pubblicato l’avviso, valido per tutte le amministrazioni italiane, alla ricerca delle sei figure che dovrebbero dare respiro appunto ai due settori amministrativi. Non è improbabile che l’avviso, che resterà sulla Gazzetta Ufficiale per un mese, vada deserto; a quel punto sarà pubblicato un bando che allungherà notevolmente i tempi.