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Santa Maria Capua Vetere – Flash mob silenzioso, questa mattina, davanti al tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere. Ad attuarlo giovani avvocati che hanno aderito alla mobilitazione nazionale contro l’operazione Poseidone, che Inps e Agenzia delle Entrate hanno avviato per il recupero dei contributi legati alla gestione separata.
 
Mezz’ora di silenzio davanti alle sedi giudiziarie di tutta Italia, per richiamare l’attenzione sulla questione. Con l’operazione Poseidone avvocati e liberi professionisti (architetti, commercialisti, medici, eccetera) furono iscritti d’ufficio alla previdenza Inps, nonostante avessero già la loro cassa. Dopo un blocco da parte del Governo nel 2012, ora l’Inps ha ripreso l’operazione, denominandola “Poseidone 2”.

La protesta è andata in scena dinanzi a diversi tribunali della Campania, tra questi il Palazzo di Giustizia di Napoli dove gli avvocati, per mezz’ora in silenzio, indossando le toghe e mostrando cartelli di protesta per dire ‘no’ all’operazione Poseidone, l’azione avviata dall’Inps insieme all’Agenzia delle Entrate per il recupero dei contributi legati alla gestione separata con l’iscrizione d’ufficio di 800mila professionisti.

Siamo qui per davanti al Tribunale di Napoli per protestare nei confronti dell’Inps e per le gravi violazioni di legge che ha perpetuato a danno di decine di migliaia di professionisti – ha spiegato l’avvocato Armando Rossi, vice coordinatore nazionale dell’Organismo Congressuale Forense – fra domani e dopodomani la Cassazione prenderà una decisione in merito ai ricorsi degli avvocati”.