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Caserta – Non sono bastate le parole imbarazzanti scelte dalla Corte dei Conti per sottolineare le carenze presenti nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale presentato in extremis del Comune di Caserta ad ottobre scorso.

Perché in queste ore, mentre circolano le sottolineature rosse dei giudici al documento casertano, l’opposizione chiede la testa di sindaco al grido “andate a casa”.

E mentre il gruppo consiliare Speranza per Caserta ha indetto per sabato una conferenza stampa per entrare nel dettaglio delle indicazioni espresse dalla Corte dei Conti, il movimento politico “Città Futura” affida ad una nota quanto ritiene opportuno far notare.

“Vari punti “contestati” all’amministrazione Comunale  coincidono con quelli che il proprio movimento aveva presentato tramite il proprio  capogruppo e consigliere comunale Enzo Bove con una pregiudiziale durante il preventivo 2017- 2019 votato in consiglio comunale  il 26 Aprile. Troppe sarebbero le costatazioni da fare a riguardo, una su tutte e’ che ,nonostante il nostro capogruppo e consigliere comunale abbiamo più volte evidenziato chiare incongruenze, l’ amministrazione ha sempre deciso di andare avanti. Intanto il documento protocollato il 3 Novembre e’ stato reso noto solo il 15. Invitiamo tutti a leggerlo, ma intanto chiediamo le dimissioni dell’ intera maggioranza consiliare, della Giunta comunale e del Sindaco Marino che,  oltre a questo ultimo smacco, può vantare scarsissimi risultati per la città”.