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Caserta – “La Campania si sta riprendendo, e la sua crescita sta trainando l’intero Mezzogiorno”. A dirlo, davanti alla platea di industriali riuniti alla Reggia di Caserta per l’Assemblea annuale di Confindustria territoriale, è il Ministro per la Coesione Territoriale Claudio De Vincenti. Questi era atteso alla Reggia ma ha dato forfait perché impegnato a Roma nelle discussioni sulla legge di bilancio; interviene così in video-conferenza. La convinzione del Governo, dice, è che “la ripresa del Mezzogiorno sia decisiva per la ripresa complessiva del nostro Paese; sono soddisfacenti i risulati raggiunti finora ma bisogna lavorare ancora per ridurre il divario tra Mezzogiorno e il resto del nostro Paese”.

In tal senso è positiva anche la performance di Caserta. “Questa provincia – spiega De Vincenti – ha uno straordinario patrimonio culturale e artistico. Penso alla Reggia, che grazie agli sforzi fatti prima dal Governo Renzi e poi da quello Gentiloni, e al lavoro straordinario del suo direttore, è tornata ad attrarre numerosi turisti. Lo abbiamo visto con i dati del turismo, che nell’ultimo anno ha fatto registrare una crescita molto forte nell’area di Caserta”. Ma la vera sfida del Governo non riguarda solo il turismo, ma si gioca soprattutto sul rilancio dell’industria. “La crescita del turismo – afferma – ha accompagnato e affiancato una crescita complessiva dell’industria nell’area di Caserta; tra i dati rilevanti l’aumento dell’occupazione industriale nel Casertano, cresciuta del 4,2%, una percentuale di molto superiore alla media nazionale e del mezzogiorno, e l’aumento delle esportazione, in particolare dal lato dell’industria, con un 10% in più. E’ tutto il tessuto produttivo, industria, servizi e turismo, che sta prendendo fiato a Caserta”.

De Vincenti poi torna a parla dell’intero Mezzogiorno e delle misure prese dal Governo sul credito d’imposdta e la decontribuzione. “Dal Sud – prosegue il Ministro – abbiamo richieste di credito di imposta pari ad un miliardo e cento milioni, che significano tre miliardi di investimenti delle imprese. Questo significa che c’è ancora voglia di protagonismo e nel territorio della Campania, in particolar modo, ci sono richieste per ben 450 milioni di euro che sono pari a quasi 1,3 miliardi di investimenti”. Tutto ciò, a giudizio di De Vincenti, sta producendo “un impatto molto significativo che si realizzerà fino in fondo nei prossimi mesi, via via che gli investimenti saranno messi in atto”.

Sul versante della nuova occupazione, De Vincenti evidenzia il “dato importante, relativo al 31 agosto, di 82mila nuovi contratti a tempo indeterminato nel Mezzogiorno; e la Campania svolge una funzione trainante. La stessa economia campana è cresciuta più della media nazionale”. Niente trionfalismi, però, ci tiene a sottolineare il Ministro. “Ci sono grandi problemi, come una disoccupazione giovanile ancora molto alta, però ci sono anche segnali che vedono protagonista questa realtà. Compito del Governo è mettere a disposizione gli strumenti perché voi possiate essere protagonisti fino in fondo”.