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Caserta – Fotografie, proteste, segnalazioni che piovono da ogni frazione casertana, sono il reportage quotidiano di una città allo sbando. Sotto accusa l’inerzia degli amministratori comunali, nonostante le iniziative ampiamente pubblicizzate da comunicati stampa e post su facebook.

Dopo le foto del sindaco Carlo Marino, attento al lavoro di un operatore impegnato nella pulizia accurata della centralissima Corso Trieste, le foto di ciarpame e cumuli di spazzatura ovunque hanno intasato le bacheche dei social network .

L’ultima, in ordine di tempo,arriva dal rione Michelangelo dove, neanche una settimana fa, l’assessore Franco De Michele e il parroco don Antonello Giannotti avevano personalmente assistito alla consegna dei cassonetti per la raccolta differenziata  dei rifiuti che, di fatto, continuano a  rimanere a terra. E se qui la responsabilità può essere facilmente dirottata sulla inciviltà di alcuni, diversa è l’assenza assoluta di manutenzione del verde pubblico e pulizia delle aiuole pubbliche dove la buona volontà del singolo cittadino può incidere ben poco.

L’altra istantanea, infatti,  documenta un albero caduto mesi fa anche in via Barducci, zona via Ferrarecce, dove l’intervento di rimozione più volte sollecitato continua ad essere ignorato.

Assoluta assenza di controllo su un territorio dove, anche a ridosso di palazzi pubblici come Tribunale, scuole, Asl, e persino sedi di forze dell’ordine, l’illegalità e lo sciattume imperano indisturbati.

Parcheggiatori abusivi, soste selvagge, rifiuti abbandonati ovunque e in qualsiasi orario, fanno cassa di risonanza a problemi di viabilità tra strade rotte e marciapiedi/lettiere per animali domestici,  a quelli del sistema elettrico che spesso lascia al buio intere frazioni per settimane, e al bene acqua che anche d’inverno spesso non arriva nel quartiere Casertavecchia.