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Castel Volturno (Ce) – “Il Masterplan del litorale Domitio-Flegreo è la sfida di una vita. Qui si gioca il destino di un’intera generazione di ragazze e ragazzi cui offriremo importanti opportunità di lavoro invece di condannarli ad emigrare”. Lo ha dichiarato il Governatore della Campania Vincenzo De Luca intervenuto oggi a Castel Volturno (Caserta), presso il Golden Tulip, dove ha presentato il progetto che, grazie a fondi strutturali europei e privati per un totale di oltre 4 miliardi di euro, dovrebbe cambiare soprattutto dal punto di vista infrastrutturale il volto del litorale domitio-flegreo, che comprende in totale 14 comuni, compresi nel Casertano, come Castel Volturno e Mondragone, e nell’area a nord di Napoli, come Pozzuoli e Cuma; presenti numerosi sindaci, molti dei quali hanno presentato propri progetti da inserire nel Masterplan, soprattutto per interventi di carattere ambientale e di rifacimento fognario. Il fine ultimo è fare di questa parte del litorale la “Romagna del Sud”.

Il Masterplan è ancora ad una fase di progettazione, ma tra le idee che potrebbero trovare applicazione, vi è quella di un raccordo che colleghi l’autostrada A1 Roma-Napoli dal casello di Capua a Mondragone, progetto da milioni di euro, e una provinciale che da Mondragone risalga verso il fiume Garigliano. “Abbiamo selezionato con un primo bando pubblico gli investitori privati – spiega De Luca – raccogliendo l’adesione di 350 imprenditori per un volume di oltre 4 miliardi di euro; alcuni progetti presentati sono completamente privati, altri richiedono il cofinanziamento pubblico; entro dieci giorni inoltre – prosegue il Governatore – aggiudicheremo la gara per la progettazione del Masterplan, ovvero sceglieremo il gruppo di progettisti che dovrà delineare le linee generali di assetto urbanistico del territorio, che verranno poi inserite nel Piano Paesaggistico che stiamo predisponendo insieme al ministero per i Beni Culturali. Non vogliamo trovarci nella condizione in cui mi sono trovato parecchie volte a Salerno, con le Sovrintendenze che bloccano i progetti di sviluppo”.

De Luca cita l’esempio del Crescent, il palazzo costruito dall’archistar catalana Ricardo Bofil che a Salerno circonda una piazza di 30mila quadrati, grande come San Pietro. “Ebbene dopo sei anni – afferma – abbiamo dovuto adeguarci alla prescrizione del Tar di abbassare il frontone del palazzo di 42 centimetri, che era la differenza rispetto al Comune. E pensare che dietro al Crescent c’è il Palazzo della Prefettura con la torre alta 10 metri in più”. E’ dunque la burocrazia l’unica paura di De Luca: “Il calvario in Italia è passare dai progetti ai cantieri”.

Peraltro sono già in atto alcuni interventi per un totale di 1,6 miliardi, soprattutto nel campo dei trasporti ferroviari, come il prolungamento della circumflegrea nella tratta Licola-Lago Patria o il raddoppio della stessa linea, la realizzazione di una nuova stazione sulla tratta Villa Literno-Pozzuoli; anche per la Cumana sono già previste e finanziate più fermate con nuove “smart station”. “Nelle prossime settimane partiranno subito quei lavori che si possono già fare” garantisce De Luca. “E se tutto dovesse andare bene – aggiunge – siamo pronti ad estendere ed applicare questo modello di sviluppo all’area Nord di Napoli e all’Agro Nocerino-Sarnese. E’ una sfida immane ma la affrontiamo con grande entusiasmo” conclude De Luca.