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Capua (Ce) – C’è una capuana nel bouquet di attrici che affiancano Carlo Verdone nel suo ultimo film “Benedetta Follia”.

E per lei, Margherita Di Rauso, formatasi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta allora da Giorgio Strehler, parlare di Capua significa raccontare di casa, di famiglia, di appartenenza.

Oggi Margherita Di Rauso si gode il successo che il film di Verdone sta riscuotendo al cinema, preannunciandosi campione d’incassi d’inverno.

Un cast di co-protagoniste tutto al femminile dove la Di Rauso è stata voluta dal regista romano per interpretare Antonietta, una sarta che insieme al marito lavora nel negozio di abiti e finiture ecclesiastiche di cui Guglielmo (Carlo Verdone) e titolare.

A raccontare la sua esperienza con Verdone è la stessa Margherita Di Rauso, l’attrice tra le più  prestigiose del panorama italiano e che già agli esordi, nelle produzioni del Piccolo Teatro di Milano, fu insignita di due importanti premi: il Premio Hystrio alla vocazione e il Premio Wanda Capodaglio.

Prima di approdare al grande schermo, la Di Rauso ha lavorato soprattutto in teatro con registi e attori come Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Maurizio Nichetti, Michele Placido, Massimo Ranieri, Glauco Mauri, Mariangela Melato, Toni Servillo, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Ferruccio Soleri, Simona Marchini, portando in scena soprattutto testi di William Shakespeare, Bertolt Brecht, Anton Cechov, Carlo Goldoni ed Eduardo De Filippo. Ha lavorato anche fuori dall’Italia: al Burgtheater di Vienna e in alcuni progetti dell’Unione dei Teatri d’Europa.