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Si sono improvvisati spacciatori di droga creando piccole reti di vendita nei comuni dell’Alto-Casertano a ridosso del Matese. In tre sono per questo finiti agli arresti domiciliari: si tratta del 38enne Aldo Gentile, di Dragoni, di Antonio Granitto, 30enne di Alvignano e di Gianmarco Palumbo, 21 anni, residente a Caiazzo. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura ed eseguito dai carabinieri della Compagnia di Caserta che hanno realizzato le indagini. Lo stupefacente, è emerso, veniva venduto anche a minorenni, molti dei quali studenti, sia nei luoghi pubblici maggiormente frequentati che con “servizio a domicilio”.

I tre indagati si avvalevano per la vendita al dettaglio di alcuni pusher, che distribuivano la droga anche nei comuni di Piana di Monte Verna, Alife e Pietravairano. Nel corso dell’inchiesta i carabinieri hanno arrestato in flagranza otto spacciatori, e sequestrato 500 grammi hashish, due kg di marijuana, e svariati grammi di cocaina e crack. Le indagini sono partite dopo l’arresto da parte dei militari, avvenuto nell’aprile 2016, di due giovani di Alvignano che, di ritorno da una piazza di spaccio ubicata a Caivano (Na), probabilmente il noto “Parco Verde”, furono sorpresi con parecchia droga; i militari, in particolare, sequestrarono 498 grammi di hashish, quasi 8 grammi di cocaina e una modica quantità di crack. Indagando sul contesto in cui si muovevano i due giovani, gli inquirenti hanno scoperto l’esistenza di un vasto giro di spaccio nei centri dell’Alto-Casertano, che vedeva come acquirenti anche molti minori.