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Napoli – La Segreteria regionale del Psi della Campania, allargata ai Segretari provinciali e ai candidati delle recenti elezioni, si è riunita per fare il punto dopo le Politiche del 4 marzo.

I dati elettorali – si legge nella nota dei socialisti – hanno restituito, per il Pd e di conseguenza per l’intera coalizione, una sconfitta senza precedenti, frutto da un lato di ‘un’onda anomala’ di protesta e, dall’altro, di un modo sbagliato del Pd di intendere la coalizione, oltre che da una totale incapacità del partito leader di comunicare alcune positive azioni di governo messe in campo”.

In un quadro negativo che ha visto la Campania tra le regioni dove la coalizione ha subito la più dura delle sconfitte, la lista “Insieme”, a forte trazione socialista, ha retto bene in relazione al dato nazionale.

La nostra regione è la prima in Italia con circa 27.000 voti, seppur registrando una sostanziale differenza tra la circoscrizione Campania 1 (Napoli) che raccoglie circa 6.500 voti pari allo 0,41% e la circoscrizione Campania 2(Avellino-Benevento-Caserta-Salerno) che invece ne conta più di 20.000 pari all’1,33%. Rispetto al 2013 addirittura il nostro dato è in crescita di qualche migliaio di voti (nel 2013 la lista del PSI al Senato raggiungeva quasi 25.000 voti, all’interno però della coalizione di centrosinistra risultata vincente)”, si evidenzia nel documento della Segreteria regionale del Psi.

L’azione politica dei socialisti ora guarda alle prossime Amministrative di maggio e alle future elezioni regionali, e ai rapporti con la coalizione guidata dal Partito Democratico.

Bisogna avviare una nuova fase che porti ad un cambiamento della gestione dei rapporti nella coalizione tenendo in considerazione le varie anime e sensibilità che la compongono. È giunto il momento di avviare un cambiamento radicale che appare ancor più necessario a partire dal PD che non riesce più ad intercettare il voto dei giovani, dei lavoratori e delle fasce deboli della società.

Come socialisti porremo la doverosa attenzione ai processi di rifondazione della sinistra italiana lavorando, sin d’ora, affinché il centrosinistra, ma soprattutto il PD, dia inizio ad una nuova stagione politica basata sul dialogo fra gli alleati e su scelte condivise per essere in grado di intercettare le istanze dei territori con uno spiccato spirito riformista”, concludono i vertici regionali del Psi.