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San Nicola La Strada (Ce) – E’ stata la nona edizione quella che ieri sera ha aperto la sala consiliare del comune di San Nicola La Strada a “Facciamo il pacco alla camorra”, il progetto culturale promosso dal Comitato don Peppe Diana, in collaborazione con Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, ed attuato dal Consorzio N.C.O. Nuova Cooperazione Organizzata.

“Le istituzioni hanno fatto tanto in questi nove anni contro le mafie – ha commentato il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto che ha inaugurato l’incontro – ma è stata la forza dell’associazionismo a ridare anima e vita alle terre sottratte alla morte civile”.

Al tavolo dell’incontro, organizzato dalla cooperativa sociale “I fiori della Mowha”, il sindaco di casa Vito Marotta,  la senatrice Lucia Esposito, il coordinatore del Comitato don Peppe Diana Valerio Taglione, e il responsabile di Libera Caserta Gianni Solino.

Acquistare  il cesto natalizio “facciamo il pacco alla camorra” ha spiegato Gianni Solino – non è soltanto una scelta dettata dalla  qualità dei prodotti, ma anche dalla condivisione di un progetto, un’idea, un principio che dice “ci sto” ai giovani e agli imprenditori che hanno deciso di restare qui per seminare un futuro possibile”.

“Da nove anni a questa parte – ha aggiunto Valerio Taglione – il successo di questa iniziativa significa, inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso il riutilizzo sociale e produttivo di beni confiscati. E le confetture, i legumi, le conserve e tutti i prodotti contenuti nel pacco sono espressione concreta e tangibile della filiera di agricoltura sociale, sana, biologica, etica ed inclusiva,- che si sta sperimentando a partire dai beni confiscati casertani”.

Sui saluti finali ci si è dati appuntamento al ristorante Piatto Matto di vicolo Cimabue a Caserta dei ragazzi de “I Fiori della Mowha” che il pacco alla camorra lo servono a menù.