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Aversa (Ce) – Risultava affetta dal 1997 da “schizofrenia”, una patologia che l’ha fatta risultare invalida e inabile al lavoro al 100%, permettendole di percepire per due decadi le indennità previste dalla legge per quasi 270 mile euro, oltre 500 milioni delle vecchie lire. Ma era tutto falso. Regista della truffa ai danni dello Stato un psichiatra di Aversa, che è stato scoperto dai carabinieri ed è finito agli arresti domiciliari su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord. Per la falsa invalida, una donna di Teverola, sono stati invece disposti la misura dell’obbligo di dimora e il sequestro di 268mila euro, somma ritenuta corrispondente al profitto non dovuto acquisito negli anni. Altri tre medici risultano indagati, perché avrebbe rilasciato di recente, durante la verifica straordinaria della Commissione nominata dall’Inps di Caserta, certificati che confermavano la patologia della donna; i tre liberi professionisti sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare.

L’indagine è stata coordinata dalla Procura aversana retta da Francesco Greco, che ha iniziato ad indagare dal giugno 2016. I carabinieri di Teverola hanno così scoperto l’esistenza di numerosi certificati medici emessi dal psichiatra, in cui veniva diagnosticata e certificata nel tempo per la donna una patologia schizofrenica; grazie a tali attestati, la donna ha potuto vedersi riconosciuta dal sistema previdenziale, ininterrottamente dal 1997 ad oggi, “l’invalidità e la totale permanente inabilità lavorativa al 100%”.