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L’Associazione Italiana Persone Down potrà continuare le sue attività nei locali comunali della frazione San Benedetto a condizione che sia formalizzato un regolare contratto di locazione, che paghi un regolare contratto di fitto seppur minimo, e che sani la posizione debitoria pregressa accollandosi le spese per lavori di manutenzione straordinaria e necessaria a garantire la sicurezza delle persone che frequentano i locali.

Questo è quanto deciso dalla delibera “Indirizzi finalizzati alla regolarizzazione dei rapporti con AIDP”, approvata dalla Giunta Comunale su proposta dell’assessore al Patrimonio Alessandro Pontillo che, di fatto, consentirà all’associazione, ben nota da decenni di formalizzare la propria presenza nei locali al piano terra del fabbricato polifunzionale comunale nella frazione di San Benedetto.

Stop quindi al comodato gratuito scaduto da anni, e nuove norme da seguire seppure con un canone mensile minimo da pagare vista la valenza sociale delle attività.

 “Viste le norme vigenti e lo stato di difficoltà finanziaria dell’Ente – ha spiegato l’assessore Pontillo – non è più possibile concedere gratuitamente locali di proprietà comunale, nonostante l’indubbia e riconosciuta valenza sociale delle attività svolte dall’associazione. Ma con il buon senso, e per questo ringrazio i rappresentanti dell’AIDP, si può certamente giungere ad un compromesso che consente al Comune di regolarizzare la presenza dell’associazione in un immobile di nostra proprietà ed all’AIDP di continuare ad operare senza il timore di dover liberare i locali. E’ un percorso virtuoso che spero venga avviato anche per altri casi simili che esistono in città e che consentirebbe di mettere fine a diversi contenzioni in atto con associazioni e società sportive. Una cosa deve essere chiara e voglio ribadirla ancora una volta: non è più possibile affidare gratuitamente immobili di proprietà comunale. Siamo disponibili con tutti a trovare accordi e soluzioni, in linea con le normative vigenti, per sanare situazioni debitorie o addirittura presenze “sine titulo”, ma non saranno più ammesse deroghe”.