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Caserta – Free parking per tir e pullman turistici a San Leucio, sito tutelato dall’Unesco e sfregiato quotidianamente dall’incuria dell’amministrazione comunale.

Da una parte i proclami di rilancio del Complesso Monumentale del Belvedere, esempio concreto della politica riformatrice dei Borbone, dall’altra il degrado imperante che da anni condanna l’antica colonia serica nell’assoluto silenzio delle istituzioni.

Uno scempio che, anche allo sguardo più distratto, si manifesta quotidianamente già alle porte del borgo, con una Piazzetta della Seta assediata da pullman turistici parcheggiati alla rinfusa.

Barriere di lamiere che scaricano turisti e scolaresche in pieno orario di punta e che, spesso a motore acceso, attendono al centro della piazza il ritorno dei passeggeri.

Nessun vigile urbano o indicazione visibile che dirotti i pullman nelle aree di soste possibili, come quella un tempo evidente sul tratto di strada che collega San Leucio a Vaccheria.

E mentre in ogni città turistica civile i pullman lasciano i turisti in prossimità dei luoghi da visitare e si allontanano alla volta dei parcheggi predisposti, salvo poi tornare a riprendere i passeggeri ad appuntamento preciso, a Caserta le regole saltano.

Resta lo scenario desolante di turisti e scolaresche che, scompostamente, si guadagnano la visita al Belvedere tra automobili in transito e cittadini esasperati da ingorghi inammissibili, e pullman che manovrano pericolosamente in valzer con i tir al servizio dell’insediamento industriale presente nella stessa piazzetta della Seta.

Gimcane e soste a muraglia tra le quali si insinuano anche i residenti, chi lavora in zona,  gli utenti della Banca, della Posta, della scuola, e degli esercizi commerciali tutti lì riuniti.