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di Anna Rita Santabarbara

“Ritengo che questo sia uno dei più grandi successi che la mia amministrazione abbia realizzato negli ultimi quattro anni”. Così il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, ha esordito questa mattina durante l’inaugurazione della scuola materna “Maria Montessori”, nata su un bene confiscato alla camorra, al numero 6 di via Val d’Aosta.

Una manifestazione importante per il valore simbolico che assume: quella del riscatto di una cittadina troppe volte etichettata come camorrista e luogo di malaffare. “Io non voglio parlare di bene confiscato, perché questo può far pensare che ci fosse un proprietario a cui abbiamo tolto qualcosa”, ha chiarito il sindaco Natale. “Voglio parlare piuttosto di bene liberato e restituito ai cittadini”.

L’edificio, una graziosa villetta a due piani con un ampio giardino verde sul retro, ha accolto quattro sezioni dell’Istituto Comprensivo S. Spirito, per un totale di 80 bambini. Le altre sette sezioni erano state già spostate nel gennaio 2016 nei locali reperiti dall’ I. C. Don Diana. Un’operazione, questa, che permetterà di eliminare i fitti precedenti e frutterà alle casse del comune un risparmio di 75.000 euro annui. Grande la soddisfazione dell’amministrazione in toto, “sia di maggioranza che di opposizione”, ha chiarito l’assessore all’istruzione, Marisa Diana. Uno sforzo, infatti, quello della realizzazione della scuola “M. Montessori”, che ha unito tutte le forze politiche e che ha permesso, nell’arco di un anno, di avere una struttura nuova, confortevole e perfettamente funzionante.

Era il marzo 2017 quando il comune di Casal di Principe aveva ricevuto in gestione la villa di via Val d’Aosta dall’Agenzia dei Beni Confiscati. In un tempo relativamente breve se consideriamo le ordinarie tempistiche per lo svolgimento dei lavori pubblici, e sfruttando fondi comunali derivanti dagli oneri di urbanizzazione, la scuola Montessori ha potuto aprire le sue porte ai bambini e, dunque, al futuro della città. “Io sono convinta”, ha detto l’assessore Diana, “che i bambini che vivono un’infanzia felice saranno degli adulti più equilibrati e responsabili”. E i ringraziamenti dell’amministrazione sono andati in particolare, oltre ai tecnici e agli impiegati comunali che hanno seguito i lavori, anche a chi si è occupato della potatura e del verde nonchè alla ditta incaricata dei lavori che, “è riuscita ad ultimare l’opera in tempi celeri, nonostante le difficoltà”.

Presenti alla manifestazione, oltre ai genitori e alle insegnanti, anche l’on. deputato Nicola Grimaldi del M5S, il consigliere regionale Vincenzo Viglione e il vescovo della diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e, nel benedire l’istituto, ha ricordato che “la fede è la fiducia nella vita che ci chiama ad essere protagonisti”. Un paese che cambia, Casal di Principe. Una città che dimostra che la camorra si può vincere con lo sforzo congiunto di cittadini e istituzioni. “Voglio ringraziare la mia città”, ha concluso Natale, “perché qui dentro c’è un pezzo di tutti noi”.