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Hanno probabilmente inscenato una rapina per coprire un atto intimidatorio o un regolamento di conti i banditi che oggi hanno ferito a colpi d’arma da fuoco a Pescopagano, località di Castel Volturno, un uomo di origine serba. Questi era nella sua villetta con la moglie e il figlio quando hanno fatto irruzione i due malviventi, tutti armati, con il volto coperto e l’accento italiano; lo straniero è un pregiudicato e sta scontando i domiciliari per il reato di furto.

La dinamica dell’accaduto è stata ricostruita esclusivamente in base alla versione fornita dalla vittima; questi ha raccontato che i banditi, una volta entrati in casa, hanno minacciato lui e i familiari. “Volevano i soldi – ha raccontato – io ho reagito, c’è stata una colluzione e uno dei malviventi ha sparato più volte colpendomi”. Il serbo è stato raggiunto da due proiettili ad una gamba. Sul posto i carabinieri hanno trovato altri due proiettili, notando che tutti i colpi erano stati sparati verso il pavimento, quasi con scopo intimidatorio. Il bottino con cui sono fuggiti i banditi, inoltre, è risultato molto esiguo. L’ipotesi è che i malviventi possano essersi recati a casa del serbo per regolare conti economici in sospeso e intimidirlo. Intanto i carabinieri proseguono con le ricerche dei malviventi.