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Caserta – “Siamo tutti migranti nel mare della precarietà”. Cosi recitava lo striscione che ha aperto questa mattina a Caserta il corteo organizzato dai migranti iscritti alla Cgil di Caserta. Circa trecento le persone che si sono riunite in piazza Vanvitelli davanti alla sede della Prefettura e della Questura per far valere i loro diritti. In primis, gli immigrati hanno manifestato contro la mancata concessione e i problemi legati al rinnovo del permesso di soggiorno. “Ritardi inspiegabili”, come li ha definiti Emanuela Borrelli, della Cgil Caserta. In sostanza, il richiedente, avendone i requisiti, dovrebbe ottenere il permesso di soggiorno entro 60 giorni dalla richiesta. Mentre, così come hanno denunciato gli immigrati, la Questura rimanderebbe il rilascio del permesso a giugno prossimo non rientrando nei limiti stabiliti dalla legge per il rilascio dei permessi . Un blocco negli uffici che comporta non pochi problemi agli immigrati che senza permesso di soggiorno e senza il rinnovo non possono lavorare regolarmente sul territorio dove comunque si trovano già da 4/5 anni. La maggior parte, impegnati in lavori nei campi del casertano. Una protesta, quella di oggi, che gli immigrati intendono portare avanti anche durante la settimana  fin quando non otterranno risposte sul perché dei ritardi. 

Mena Grimaldi