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Continuano i roghi di rifiuti nel Casertano, in particolare nella fascia di territorio compresa tra Terra di Lavoro e la provincia di Napoli nota come “Terra dei Fuochi”. I carabinieri hanno infatti arrestato una cittadina nigeriana, la 41enne Grace Iyekeoretin, sopresa a Villa Literno mentre  dava alle fiamme scarti di calzature, teli in plastica, pneumatici, elettrodomestici e cumuli di rifiuti di ogni genere.

I carabinieri, impegnati nei controlli del territorio tesi proprio a contrastare il fenomeno dei roghi tossici, hanno notato un densa colonna di fumo nero alzarsi da via Porchiera; giunti sul posto, hanno scoperto il rogo tossico e notato una donna che fuggiva. Poco dopo i militari hanno bloccato la nigeriana. Intanto nell’area sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Mondragone che hanno spento le fiamme. La 41enne è stata posta agli arresti domiciliari. L’arresto  conferma la circostanza, emersa di frequente negli ultimi mesi, che vede gli stranieri spesso responsabili dell’accensione di roghi tossici, quali parti di un business in cui a guadagnarci sono soprattutto le aziende, spesso del territorio, che non devono così sopportare gli alti costi dello smaltimento “legale”. Per gli stranieri, quasi sempre irregolari, c’è invece un bottino di qualche decina di euro a fronte però di un rischio concreto di essere arrestati e finire in carcere.