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Benevento – Caro Ringhio, te ne sarai sicuramente reso conto da solo: avevi sbagliato finale. Se ti aspettavi di vivere le emozioni di Berlino 2006 – quando alzasti al cielo la Coppa del Mondo – o di Manchester 2003, che ti vide esultare come un matto per la vittoria della Champions contro i rivali della Juventus, avevi sbagliato a fare qualche conto. 

La “finale” tanto attesa del Vigorito, per la verità, sembrava un’altra da te vissuta. Una che ricorderai per tutta la vita nonostante l’overdose di successi da calciatore: quella dell’Ataturk di Istanbul, giocata contro il Liverpool nel 2005 e persa nel modo più assurdo possibile. Certo, le circostanze in quel caso furono ben più clamorose, con una rimonta da tre a zero a tre a tre con conseguente sconfitta ai rigori, ma vuoi mettere l’imbarazzo del subire un gol dal portiere avversario al 94′?

Quella volta fu Dudek a vestirsi da eroe nella lotteria dei rigori, stavolta Brignoli. Nomi non proprio altisonanti, prima delle imprese compiute contro la tua squadra, ma che resteranno scolpiti nel tempo – per ragioni diverse – dopo averti fatto del male. Hai detto che una coltellata sarebbe stata meno dolorosa, e ci sono ragioni di credere che tanti tifosi del Milan la pensino esattamente come te. Però la prossima volta che citi una finale, implorando i tuoi di giocarla al massimo, ti consigliamo di specificare a quale ti riferisci. Ne hai giocate e vinte tante, ma la storia del calcio sa essere esigente e necessita di coordinate precise. Altrimenti la linea del tempo fa un po’ come le pare e va a finire che ti porta esattamente dove non vorresti.