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Migliaia di visualizzazioni nel giro di poche ore, centinaia di condivisioni, tanto che sui social non si fa altro che discutere di lui. No, non stiamo parlando di Jovanotti e del suo ultimo singolo “Oh, Vita!”, ma di don Alessandro Cossu, sacerdote sardo della parrocchia di San Teodoro, che sta spopolando sulle home di tantissimi italiani. Don Alessandro non ha fatto altro che riprendere un paio di recenti hit della musica nostrana alterandone il testo e cantandole con la massima spontaneità. E così “L’Esercito del Selfie” diventa per magia “L’Esercito del Cristo”, catturando l’attenzione dei giovani e magari – tra una risata e l’altra – centrando anche l’obiettivo. 

Già perché al di là della prima opinione nell’apprezzare o meno le gesta di questo simpatico sacerdote quarantenne, non si può negare che l’idea sia stata di quelle geniali. Negli ambienti conservatori si discute tanto di quanto sia difficile ormai convincere i giovani anche solo a prendere in considerazione la religione. Bene, Don Alessandro ci è riuscito nella maniera più incisiva e dirompente possibile, al punto che la sua gestualità, la sua voce non proprio intonata e il suo sguardo dritto in camera sono diventati immediatamente virali. E poco importa se la prima impressione è qualcosa che si avvicina molto al “ma che cosa ridicola…”. La seconda, più ragionata, è un’ammissione riflessiva che sa tanto di applauso. Magari X Factor non vincerebbe mai, ma a tanti giovani è venuta voglia di conoscerlo. Papa Francesco farebbe bene ad assumerlo come direttore marketing del Vaticano.