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Napoli  – I comportamenti errati di guida, la guida distratta, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e la velocita’ troppo elevata sono le prime tre cause di incidente stradale in Campania e costituiscono complessivamente circa il 40% dei casi. E’ la fotografia scattata dall’Istat nel report sugli incidenti che si sono verificati in Campania nel 2016. Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta e la mancata distanza di sicurezza incidono per quasi il 20% ciascuna e la velocita’ troppo elevata per il 13,2%.

Per l’Istat, la pericolosita’ rimane alta lungo l’asse mediano e le strade statali Appia, Sorrentina e Tirrenica Inferiore e nei comuni a Nord di Napoli fino al litorale casertano. Nel 2016 il maggior numero di incidenti si e’ verificato sulle strade urbane, provocando 111 morti (50,9% del totale) e 10.723 feriti (71,9%). Rispetto all’anno precedente i sinistri aumentano dell’8,6% in ambito urbano e del 9,3% sulle strade extraurbane, mentre diminuiscono del 7,5% sulle autostrade.

Gli incidenti piu’ gravi continuano ad avvenire sulle strade extraurbane (5 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (3 ogni 100). Nel periodo primaverile ed estivo la concentrazione degli incidenti e’ piu’ elevata, in coincidenza con la maggiore mobilita’ legata a periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 4.257 incidenti (il 43,5% di quelli avvenuti durante l’anno). Oltre il 73% degli incidenti si verifica tra le 8 e le 20, ma l’indice di mortalita’ raggiunge i valori piu’ elevati nella fascia oraria tra le 4 e le 5 (10,7 morti ogni 100 incidenti) e tra le 2 e le 3 della notte (7,8), con valori di molto superiori alla media giornaliera (2,2). L’indice di mortalita’ dei soli incidenti notturni e’ pari a 4,3 decessi ogni 100 incidenti. I valori massimi della mortalita’ sono stati raggiunti nelle notti del venerdi’ (7,7) e del sabato (11,6) lungo i tratti di strada extraurbani. In queste due notti si concentra il 28,4% degli incidenti notturni, il 31,4% delle vittime e il 27,8% dei feriti.