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NAPOLI – Il terrore ormai è un giorno si e uno no. La camorra non fa sconti e non si piega neanche con gli arresti e con l’impegno delle forze dell’ordine. Alle 18,30, tra la gente che tornava a casa e gli automobilisti incolonnati nel traffico, hanno fatto fuoco. È la terza “stesa” in sei giorni nella zona orientale della città di Napoli, a Ponticelli. Questa volta a fare fuoco sarebbero stati, proprio in base alle scarne informazioni ricavate dalle forze dell’ordine, sono stati sei uomini in sella a tre scooter che hanno esploso in aria almeno dieci colpi di pistola in via Masseria Pepe, una traversa di via Argine, nella parte “periferica” del quartiere. Una “stesa” che ha ancora una volta scatenato il panico tra i residenti del quartiere che subisce oramai da una settimana le azioni di guerriglia dei camorristi. Il 29 novembre fecero fuoco in via Camillo de Meis, al rione De Gasperi e un colpo di pistola entro’ nella stanza da letto di due sorelle. Il giorno dopo fu inseguito e gambizzato al rione Conocal il 19enne Ciro Rigotti. Oggi l’ennesima sparatoria. È in corso una guerra tra il gruppo dei De Micco, soprannominati i “tatuati” e quello dei Minichini, che ha preso il posto dei D’Amico nella gestione delle piazze di droga del Conocal.