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Napoli- «Siamo venuti a conoscenza di questa vicenda solo grazie a una lavoratrice. Auchan non ha ben comunicato in merito alle proprie decisioni e non ha ricercato un confronto con le istituzioni che quotidianamente si occupano delle vertenze delle imprese che vedono a rischio i propri livelli occupazionali e, alla luce dell’audizione di stamani, chiediamo maggiore chiarezza e certezze sul futuro dei lavoratori e sulle condizioni che il nuovo player intenderà applicare». L’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri non le manda a dire. Intervenendo in Terza commissione consiliare sulla vertenza Auchan l’esponente della giunta De Luca avverte: «Per questo è fondamentale che l’azienda si confronti con gli assessorati regionali al Lavoro e alle Attività produttive a tutela di tutti i lavoratori e per verificare, fino in fondo, se non ci sia la possibilità da parte di Auchan di rivedere le proprie decisioni riguardanti il futuro dell’ipermercato di via Argine», ha aggiunto l’assessore Palmeri, che ha chiesto all’azienda di non chiudere con la cessione del ramo d’azienda il 30 aprile.
Insomma, il quadro resta quantomai preoccupante. Ma tra crisi aziendali e un tasso di disoccupazione tra i più alti in Italia, in Campania «ci sono evidenti segnali di una situazione di ripresa». Ne è certa Sonia Palmeri, assessore al Lavoro e alle Risorse umane della Regione. Palmeri, parlando all’Adnkronos degli «oltre 400 tavoli di crisi che seguo in prima persona», non nasconde che le sue giornate siano scandite da «situazioni che farebbero tremare i polsi» ma, garantisce, «non c’è possibilità di stanchezza quando sai che 300, 500 o anche mille persone dipendono da una tua decisione, dall’aiuto che arriva dall’istituzione». In Campania, spiega l’assessore Palmeri, «c’è una situazione di ripresa dalla grande crisi che ha attanagliato tutta l’Italia dal 2008. Abbiamo contato su un programma importante come Garanzia Giovani che ci ha portato record non indifferenti: oltre 22mila assunzioni tra tempo indeterminato, apprendistato e tempo determinato, ma con il tempo indeterminato che rappresenta circa il 50%. Siamo i primi in Italia con 348 piccole aziende fatte da giovani Neet tra i 18 e i 29 anni sui 627 nazionali, da soli ne abbiamo oltre il 50%. Abbiamo utilizzato tutti i 191 milioni di euro di Garanzia Giovani, il ministro Poletti si è complimentato per come abbiamo preso in mano e in corsa Garanzia Giovani: io mi sono insediata a luglio 2015 ma la misura era già attiva e in stato comatoso perché in Campania, unica regione in Italia, non era stato attivato il bonus occupazionale che impediva alla misura di essere accattivante per l’impresa».