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Napoli – Ottocento anni, così da far tremare anche il più impavido dei boss. Il pubblico ministero della Dda, Giuseppe Cimmarotta, ha chiesto 810 anni di carcere per 81 imputati accusati di far parte di un “sistema” dedito al traffico di droga grazie alla gestione di dieci piazze per lo spaccio all’interno delle case popolari del rione Traiano nella zona occidentale di Napoli. Un clan a tre teste che è andato più volte in rottura generando una faida che si è trascinata per alcuni mesi tra il gruppo dominante, ovvero i Puccinelli-Petrone, e gli scissioni Basile-Lazzaro-Perrella. Per i capiclan Giuseppe Lazzaro e Francesco Petrone sono stati chiesti venti anni di reclusione, mentre per i sodali Gennaro Cozzolino, Salvatore Petrone, Ciro e Francesco Puccinelli 18 anni. Per tutti gli spacciatori, ovvero per 46 degli imputati, il pm ha chiesto il massimo della pena possibile per un rito abbreviato: ovvero dodici anni di reclusione a testa. A ricostruire gli affari criminali ci ha pensato il pentito Emilio Quindici, ex boss della zona dei Quartieri Spagnoli, per il quale il pm ha chiesto quattro anni, riconoscendogli le attenuanti della collaborazione. La lunghissima requisitoria che si è svolta davanti al gup Sabella, nell’aula bunker del carcere di Poggioreale, si è incentrata soprattutto sul sistema-camorra del gruppo che ha inondato Napoli della potentissima “amnesia”, un’erba dal potere allucinogeno perché innaffiata con il metadone e con gli scarti della produzione dell’eroina, molto usata tra i giovane della movida del centro. Per mesi i due clan in rottura tra loro si sono fronteggiati con sparatorie e soprattutto con le “stese”, sventagliate di mitra, senza obiettivi precisi, solo per far intimorire gli avversari e farli, per l’appunto distendere a terra dalla paura. La sentenza è prevista per fine marzo, dopo la discussione di oltre 25 avvocati.

Lazzaro Giuseppe 20 anni;  Petrone Francesco 20 anni; Cozzolino Gennaro 18 anni; Petrone Salvatore 18 anni; Puccinelli Ciro 18 anni; Puccinelli Francesco 18 anni; Ivone Raffaele 18 anni; Iacovelli Fabio 12 anni; Tranchese Raffaele 12 anni; Cipollari Ciro 12 anni; De Paoli Giuseppe 12 anni; Filardi Andrea 12 anni; Iodice Pietro 12 anni; La Rocca Marco 12 anni; Lazzaro Salvatore 12 anni; Matacena Vincenzo 12 anni; Mosca Danilo 12 anni; Mosca Dario 12 anni; Nocera Daniele 12 anni; Portobello Ivan 12 anni; Sica Pasquale 12 anni; Tarantino Gennaro 12 anni; Vicedomine Dario 12 anni; Duro Anna 12 anni; Esposito Antonietta 12 anni; Esposito Giovanna 12 anni; Quindici Emilio 4 anni; Ivone Giuseppe 18 anni; Mentone Anna 18 anni; Perrella Giovanni 18 anni
Quaranta Pasquale 18 anni; Basile Luigi 12 anni; Bruno Fabio 12 anni; Sugli Simone 12 anni; D’Anna Assunta 12 anni; D’Anna Vicnenzo 12 anni; Di Napoli Domenico 12 anni; Equabile Paolo 12 anni; Ivone Vincenzo 12 anni; Landri Vincenzo 12 anni; Macrì Vito 12 anni: Cerbone Matteo 12 anni; Ricciotti Pasquale 12 anni;D’Anna Alfonso 12 anni; Equabile Arturo 12 anni; Equabile Domenico 12 ann; Saccoia Francesco 12 anni; Ivone Gaetano 18 anni; Pignalosa Patrizia 18 anni; Carrano Luigi 12 anni; Arrigo Francesco 12 anni; Delle Donne Domenico 12 anni; Gargiulo Luigi 12 anni; Monfrecola Nicola 12 anni; Musella Giosuè 12 anni; Russo Maria 12 anni; Salineri Enzo 12 anni; Valenza Marco 12 anni; Velotti Ciro 12 anni; Saggiomo Giovanni 12 anni; Bruno Alfonso 8 anni; Pisa Gianluca 6 anni