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“Bisogna aiutare le donne vittime di violenza pensando anche a favorirne l’occupazione perché, spesso, le donne che subiscono la violenza fisica sono anche dipendenti economicamente dall’uomo che le maltratta e ogni tentativo di ribellarsi si scontra con l’impossibilità di avere la necessaria indipendenza economica”. Lo hanno detto i consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli capogruppo di Campania Libera- Psi- Davvero Verdi che ha presentato una mozione sul tema, approvata stamane all’unanimità dal Consiglio regionale della Campania, e Bruna Fiola del Pd, presentatrice di una legge regionale contro la violenza di genere in via di approvazione.

“Abbiamo deciso di sostenere una mozione, redatta da Chiara D’Ago, componente del direttivo dell’Associazione ‘Tu, Tutte Unite’, che si occupa di aiutare e sostenere le donne vittime di violenza” hanno aggiunto Borrelli e Fiola, sottolineando che “la mozione chiede di introdurre un sistema che premi, con agevolazioni fiscali, quelle imprese che assumono le donne maltrattate”.

“Abbiamo chiesto alla Giunta regionale di prevedere agevolazioni, con la riduzione dell’addizionale regionale dell’Irpef, per quelle imprese che assumeranno le donne vittime di violenza e, cosi’ come ha sottolineato anche l’assessore Chiara Marciani, la Campania di pone come apripista e avvia un confronto con il Governo affinché si prevedano misure simili, e molto più sostanziose, anche a livello nazionale” hanno continuato Borrelli e Fiola per i quali “le misure attuali, tra le altre cose, prevedono anche aiuti economici, ma questi contributi non risolvono definitivamente il problema dell’autonomia finanziaria come potrebbe fare invece un lavoro vero e proprio”. “Un piccolo traguardo da cui dobbiamo gettare le basi per creare opportunità vere per lo sviluppo della personalita’ ma principalmente dell’autonomia di queste donne” ha aggiunto Benedetta Sciannimanica, socia fondatrice dell’associazione Tu.