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La sfida dell’ Ebtihad è crocevia per il prosieguo del Napoli in Champions League. Di tensione da vigilia, però, non se ne avverte più di tanta. In conferenza Sarri ed Hamsik trovano anche il tempo per scherzare, mentre un giornalista britannico pone la domanda in lingua inglese, trovando impreparato il traduttore, distratto in quel momento. 

Per Hamsik è un grande onore tornare in campo a Manchester, dove l’11 settembre del 2011 giocò una buonissima gara ma anche in quell’occasione fu sostituito (da Santana al minuto 89): “Ricordo ancora quella gara, eravamo molto meno esperti ma ci mettemmo tanta grinta. Li sorprendemmo, loro erano già una squadra carica di top player (Silva, Tevez, Aguero, Dzeko), noi onorammo l’impegno e sfiorammo l’impresa. Questa volta siamo coscienti del nostro valore, sono convinto ce la giocheremo a viso aperto come abbiamo fatto fino ad oggi. Non possiamo fallire, abbiamo già un passo falso da farci perdonare, ma siamo convinti che dovranno seriamente preoccuparsi di noi”.

Mister Sarri si affida alla follia. “Si, folli, dobbiamo essere folli. E’ stato fino ad oggi un nostro modo di approcciare vincente. Voglio undici facce di c…. in campo, mi piacerebbe palleggiare come siamo soliti fare contro un maestro del palleggio. I complimenti di Guardiola ci fanno piacere, io posso dire di lui che è il più bravo tecnico del mondo, forse dico qualcosa di scontato ma è così. Per quanto riguarda il campionato, giocare tre gare così impegnative in una settimana dovrebbe far riflettere chi organizza la stagione”.