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Napoli – Sabato 24 febbraio, dalle ore 17, presso la Sala del Capitolo del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli, appuntamento con l’incontro storico-archeologico di Stefano Conti, musiche, video e interpretazioni di brani a cura di Patrizia Giardini e Marcello Moscoloni.
A meta’ tra storia e archeologia, una conferenza divulgativa sull’affascinante e poco nota figura di Giuliano l’Apostata: la sua storia, la sua visione dell’impero, le sue concezioni filosofiche e religiose.

Lo spettatore viene coinvolto, con l’ausilio di immagini e spezzoni di film, in un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo: dall’Asia Minore di epoca romana, alla Costantinopoli sotto l’Impero d’Oriente, ai crociati veneziani sino alla Firenze di Lorenzo de’ Medici.

Spaziando dall’archeologia classica ai mosaici bizantini, dagli affreschi medievali ai dipinti rinascimentali, l’incontro e’ arricchito anche da musiche e video inerenti al tema.

L’incontro tratta anche un mistero irrisolto: nonostante varie ricerche, a tutt’oggi i resti mortali di Giuliano, e i preziosi gioielli sepolti con lui, risultano scomparsi.

Per risolvere l’enigma ci si avvale del romanzo Io sono l’imperatore: il giallo storico-archeologico prende le mosse dalla morte in battaglia dell’imperatore Giuliano e ruota intorno al mai ritrovato corpo dell’imperatore stesso. Si ripercorrono gli spostamenti nei secoli della tomba dell’ultimo imperatore pagano della storia. Vengono quindi mostrate varie immagini di citta’ e siti archeologici dove si ipotizza siano stati portati le spoglie e il tesoro dell’Apostata: Tarso, Istanbul, Venezia, Firenze, Roma.

Nel corso dell’incontro gli attori teatrali interpretano brani significativi tratti dalle opere di Giuliano e dai libri di Stefano Conti inerenti le iscrizioni e la fortuna letteraria di questo imperatore.