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Investire sulla ricerca e sulla formazione qualificata per sfruttare le opportunità dell’Industria 4.0. E’ la ricetta anti-crisi di Vito Grassi, vicepresidente degli Industriali di Napoli e amministratore unico di Graded spa. In che modo il Piano Industria 4.0 rappresenta una risorsa per la crescita delle imprese campane? Industria 4.0 non è un semplice slogan. Indica l’avvento di un cambiamento epocale che, tra gli elementi portanti, deve avere un dialogo permanente tra impresa e ricerca. Non basta la tecnologia per innovare.

E che cosa serve?

Serve la creatività. Serve il sapere scientifico che, coniugandosi con le nuove forme espressive concesse all’impresa, può accelerare la crescita, sviluppare prodotti del tutto originali, azzerare il gap tra conoscenza e applicabilità pratica.

Le piccole imprese campane hanno la forza economica per investire singolarmente in creatività e sapere scientifico?

In questo momento le singole imprese non hanno la possibilità di pianificare un futuro a medio termine. Però, se vogliono non solo sopravvivere ancora per qualche anno ma mostrare capacità di adattamento, crescendo e consolidandosi, dovranno puntare in primo luogo sulla risorsa umana. Sui nativi digitali, ma anche su chiunque sia in grado, con una formazione qualificata, di contribuire a delineare nuovi scenari. Una formula su cui sta puntando da tempo Graded, azienda del settore energetico nata nel 1958 come ditta individuale e poi cresciuta negli anni fino a diventare una “Energy saving company”.

Qual è la ricetta per fare questo “salto di qualità”?

Scommettere sul trasferimento tecnologico. Grazie alla ricerca e all’innovazione in pochi anni abbiamo diversificato l’attività, trasformando un’impresa impiantistica in un gruppo polivalente con business di punta nella Green Economy energetica, con un mercato passato da locale a europeo. E in questo percorso hanno assunto un ruolo primario proprio le sinergie col mondo della scuola e della formazione in generale. Nel nostro spin-off di maggior successo, la Grastim jv, operano 25 ingegneri “cresciuti” professionalmente sui nostri cantieri che oggi vendono efficienza energetica in Italia e all’estero: Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, Romania.