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Napoli – Restauri colabrodo, arriva il giro di vite di Palazzo San Giacomo. L’amministrazione comunale, recependo le recenti indicazioni dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione), si appresta a mettere mano al discusso progetto Monumentando. E sotto la lente di ingrandimento finiscono, in particolare, i tempi di esposizione pubblicitaria.
Monumentando è il piano lanciato dal Comune nel 2014 per il recupero “sponsorizzato” di 27 opere architettoniche della città di Napoli. La gara fu all’epoca aggiudicato dalla società UnoOutdoor per un importo di 3,5 milioni di euro. Un progetto ambizioso, partito sotto i migliori auspici ma che, tra mille polemiche e rallentamenti, arrivò a un brusco stop già nell’ottobre 2016.
 
Adesso, come anticipato dal “Mattino” di oggi, sembra però intravedersi una schiarita. Dopo diciotto mesi di impasse, il Comune si appresterebbe infatti a recepire i rilievi mossi dall’Authority guidata da Raffaele Cantone pur di rimettere in moto il progetto. Da domani, giorno previsto per la riapertura del cantiere delle Torri Aragonesi di via Marina, sarà dunque vietato esporre gli sponsor durante la fase di progettazione del restauro. L’esposizione potrà invece avvenire soltanto nella fase esecutiva dei lavori. Esclusi anche gli eventuali prolungamenti temporali dovuti all’inserimento di varianti al progetto originario, che dovranno in ogni caso essere vagliate dalla Soprintendenza. La pubblicità, inoltre, non potrà essere più estesa del 50 per cento della superficie complessiva del monumento oggetto del restauro. Sarà il Comune, e non più la UnoOutdoor, a indicare il tecnico che a lavoro ultimato dovrà effettuare il collaudo. Nessuna sponsorizzazione sarà infine ammessa in caso di successivi interventi manutentivi. Questi i paletti da cui ripartirà Monumentando. Le Torri Aragonesi, dopo due anni di indicibile degrado, aspettano finalmente di tornare a nuova vita.