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NAPOLI – Fuga finita per la gang di babyaccoltellatori della zona collinare. Gli agenti del commissariato Vomero, sotto il coordinamento della Procura per i Minorenni e della Procura ordinaria di Napoli, hanno eseguito quattro ordinanze cautelari a carico di altrettanti minorenni, con applicazione della misura in istituto minorile, nonché due fermi a carico di altrettanti maggiorenni, tutti ritenuti responsabili del tentato omicidio in danno di un altro minorenne e di lesioni in danno di altri ragazzi, facenti parte della stessa comitiva di amici.
All’individuazione degli autori della gravissima aggressione gli investigatori sono arrivati grazie alla complessa e incessante attività di indagine che ha ricostruito, in dettaglio, la dinamica della feroce aggressione, avvenuta il 9 dicembre scorso, nel quartiere Vomero, precisamente in via Scarlatti. In particolare, la giovane vittima si trovava per strada con altri quattro coetanei, suoi amici, dopo essersi intrattenuti nel Mac Donald’s della zona. Nella circostanza i ragazzi venivano avvicinati da un folto numero di giovani, tutti del quartiere, che, dopo essersi informati circa la loro provenienza, avendo appreso che non erano della zona, decidevano di passare alle vie di fatto, accerchiando i ragazzi e, all’incitazione di uno dei minorenni indagati, cominciavano a colpirli con inaudita violenza. Tre delle cinque vittime prese di mira riuscivano a fuggire, mentre gli altri non riuscivano a sottrarsi alla foga del gruppo, riportando lesioni più gravi. In particolare, uno di loro veniva colpito ripetutamente al petto con un coltello a farfalla, tanto da dover essere sottoposto, con urgenza, ad un delicato intervento chirurgico, con grave pericolo di vita per la giovane vittima. L’accurata attività degli inquirenti ha consentito di far emergere con chiarezza che l’intento degli indagati era quello di affermare la propria supremazia, in quanto gruppo organizzato, nel quartiere Vomero, avvalendosi di minacce e di spedizioni punitive armate, in modo da incutere il terrore nelle vittime e di affermare la propria esistenza. Gli arresti sono stati eseguiti alle prime luci dell’alba dagli agenti del commissariato Vomero, che nella fase esecutiva sono stati collaborati dagli uomini della Squadra mobile.