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Napoli- Verde negato, abbandonato e infine deturpato. È una vergogna senza fine quelle che ormai da mesi e mesi, imperterrita, continua ad andare in scena a Mergellina. Il lungomare di Napoli dovrebbe essere una delle principali cartoline della città ma, complice l’inciviltà di tanti, è di fatto ridotto a un indicibile letamaio. Una situazione incresciosa che presto potrebbe però varcare le porte di Palazzo San Giacomo per approdare sulle scrivanie dei vertici della giunta de Magistris.

Il consigliere Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità, sta infatti mettendo mano a un dettagliato report: «In settimana chiederò a Francesco Iacotucci (presidente dell’azienda di igiene urbana Asìa, ndr), al vicesindaco Raffaele Del Giudice che ha la delega all’Igiene urbana e all’assessore al Welfare Roberta Gaeta, di intervenire per ripristinare le aree e al tempo stesso di aiutare quella povera gente». Le aiuole di Mergellina, infatti, in particolare quelle a ridosso della zona degli chalet e del capolinea dell’Anm, versano in condizioni disastrose non soltanto a causa del malcostume dei napoletani e della scarsa presenza degli spazzini, ma anche perché ormai stabilmente sono diventate il rifugio di decine di clochard. Sul punto, il consigliere Simeone dimostra di avere le idee molto chiare: «L’Anm, e soprattutto i dipendenti in servizio a Mergellina, fanno continue segnalazioni alla Municipalità, la quale non riesce però a risolvere il problema. A questo punto tocca al Comune intervenute. Non è più ammissibile accettare questo sconcio».