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Casandrino (Napoli) –  Quel pane, esposto nel bagagliaio dell’auto e venduto in condizioni igieniche quantomeno precarie, poteva essere potenzialmente nocivo per la salute umana. I carabinieri della stazione di Grumo Nevano non hanno però sottovalutato la faccenda e, al termine di un controllo mirato, hanno disposto il sequestro di 70 chili di merce e denunciato i due responsabili dell’attività itinerante. 
 
Nei guai sono così finiti un uomo di 65 anni, originario di Sant’Antimo e già noto alle forze dell’ordine, e la figlia 26enne. I due avevano infatti esposto in vendita, senza alcuna autorizzazione e conservandoli nel bagagliaio della loro auto, 70 chili di pane.
 
I carabinieri della stazione di Grumo Nevano li hanno sorpresi sul territorio del comune di Casandrino e denunciati per violazioni alla legge che regola l’igiene nella produzione e nella vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. La merce è stata invece sequestrata e affidata per la distruzione a una ditta autorizzata alla raccolta e al trattamento dei rifiuti organici. La giovane è stata inoltre contravvenzionata perché guidava quell’auto nonostante quest’ultima fosse già sottoposta a fermo e priva di assicurazione. La ragazza stessa era anche sprovvista della patente di guida. I sigilli sono stati infine apposti anche alla vettura.
Luigi Nicolosi