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“Non ho ancora nulla da dire, se non che ci sto riflettendo” dice al telefono Paolo Siani, medico pediatra, fratello di Giancarlo, giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. Si riferisce all’invito di Matteo Renzi sulla sua ipotetica candidatura. “Ho chiesto a Paolo Siani, se avrà voglia, di correre con noi alle prossime politiche perché il tema della povertà educativa è una priorità assoluta” ha detto ieri l’ex premier. “Renzi me ne aveva parlato da un po’ – dichiara Siani – se riesco a portare delle proposte su asili nido, infanzia, lotta all’inquinamento, sostegno alle famiglie, sì”.

Oggi il leader del Pd, parlando di alleanze e dello stato di salute del partito, torna nuovamente sull’argomento: “Il Pd ha chiuso una direzione nazionale senza litigare al proprio interno e questo fatto costituisce una sorpresa persino per molti di noi. La sintesi è che vogliamo parlare dei problemi concreti degli italiani. In questi anni abbiamo fatto molto, la vera sfida oggi e’ il futuro, senza abiure e senza veti. Su questo siamo concentrati e su questo chiameremo a impegnarsi le energie migliori del Paese come per esempio Paolo Siani in prima fila a Napoli nella lotta alla povertà educativa e minorile”.

Intanto continuano le bagarre nel pd napoletano dove domenica è andato in scena il teatro dell’assurdo. Votazione sì, votazione no: prima lo stop al voto comunicato da Roma sabato sera, con una lettera del vicesegretario Maurizio Martina ad Alberto Losacco, tutor inviato a Napoli per vigilare sulle elezioni provinciali, poi le urne sono aperte in 100 dei 126 circoli del partito tra Napoli e provincia e circa un iscritto su tre ha espresso la propria preferenza. Nel frattempo Oddati, candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico, dichiarava:  “Non riconosco il voto che si sta svolgendo in alcuni circoli di Napoli e provincia, è una simpatica manifestazione interna di una corrente del Pd”. Oggi si aprono i plichi e a breve si scoprirà l’esito della votazione di domenica. Una storia, quella del pd provinciale, tutta ancora da scoprire.