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Napoli –  Riformulazione del piano di riequilibrio pluriennale, la Giunta chiude la partita in consiglio comunale ottenendo l’approvazione della delibera con 23 voti favorevoli con appello nominale. «Abbiamo avuto solo 45 giorni per farlo e ci tengo a dire che non c’è stata volontà di non discutere con le opposizioni. È una corsa a ostacoli, visto che il 7 marzo abbiamo la Corte dei Conti. Voglio ringraziare la squadra che ha lavorato in condizioni complicate e con una serie enorme di ostacoli». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dopo l’approvazione della delibera sulla rimodulazione del piano di riequilibrio, durante il consiglio comunale riunitosi stamattina in via Verdi.

«Accanto al rispetto dei conti va messa in campo un’azione politica o dovremo diventare una roccaforte», prosegue il primo cittadino. «Non mi piace che i conti tornino e che i diritti siano soffocati. La legge va interpretata in maniera costituzionalmente orientata e vanno fatte le manifestazioni», afferma il numero uno di Palazzo San Giacomo, che aggiunge: «Manifestazioni che condividono sindaci di tutti gli schieramenti, addirittura alcuni della Lega. Noi abbiamo la cassa bloccata, un pignoramento che viviamo come un sequestro, citando il giustificato lapsus di Federico Arienzo che prima ha parlato di cassa sequestrata. Mi dispiace non aver dato tempo ma con i termini perentori che abbiamo, tempo non ne abbiamo e se non superiamo queste tappe mettiamo in crisi la città». Quanto alla magistratura contabile: «Ho apprezzato il lavoro della Corte dei Conti in questi anni che, a volte, è stata molto severa, con onestà intellettuale però hanno riconosciuto che si tratta di debiti storici, e all’inaugurazione dell’anno giudiziario hanno parlato anche di leggi speciali per Napoli, quelle che hanno avuto Roma, Torino e anche l’Eav, ma io non sono d’accordo sulla legge speciale, sono convinto che con le leggi ordinarie si possa andare nella direzione che noi auspichiamo», conclude Luigi de Magistris.

Dopo il discorso in aula del primo cittadino, il consiglio comunale, riunito a via Verdi, ha approvato due delibere. La prima, approvata a maggioranza con voto contrario del Movimento 5 Stelle, riguarda le modifiche all’imposta di soggiorno. La seconda, approvata a maggioranza con l’astensione del Movimento 5 Stelle, riguarda invece l’approvazione del rischio aeroportuale.