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Erano organizzati come in una azienda, ognuno aveva il suo ruolo e addirittura c’era un sistema di allarme in caso di irruzione delle forze dell’ordine. Questa mattina però i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno effettuato un blitz per contrastare lo spaccio di stupefacenti nel “Rione 219” in via Lussemburgo, a Melito di Napoli. Zone sotto lo stretto controllo del clan Amato.

Arrestato in flagranza Carlo Di Lorenzo, un 24enne del luogo già noto alle forze dell’ordine, sorpreso e bloccato mentre insieme a complici, in via di identificazione, partecipava ad attività di spaccio.
Sulla sua persona i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato 83 dosi e stecchette pronte per lo spaccio al dettaglio (38 di crack, 7 di cocaina, 18 di hashish e 20 di marijuana) oltre alla somma di 345 euro in banconote di vario taglio ritenuta provento della attività illecita.
Scoperto il posto dove era custodita altra droga, il nascondiglio dal quale i pusher si rifornivano di volta in volta: la droga veniva infatti custodita in un buco ricavato dietro una plafoniera delle scale condominiali e dentro c’erano 375 dosi (250 di crack, 77 di cocaina, 24 di hashish e 24 di marijuana.
Scoperto e smantellato anche un sistema di allarme acustico comandato a distanza, trovato nell’androne del palazzo e usato dai malfattori per segnalare la presenza di forze dell’ordine.