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Napoli –  Lungo ed emozionato giro di campo di Maurizio Sarri al fischio finale di Napoli-Crotone. Il tecnico azzurro,  ha percorso da solo il terreno di gioco applaudendo i 50.000 del San Paolo che, tutti in piedi, lo acclamavano e si è più volte inchinato per ringraziarli. Il tecnico è poi rientrato da solo negli spogliatoi mentre tutta la squadra azzurra ha compiuto un giro della pista di atletica per ringraziare il pubblico. Nel dopo gara il tecnico di Bagnoli, intervistato ai microfoni di Sky Sport continua a tenere i dubbi sul suo futuro tutti dentro di sè. L’allenatore replicando alle parole del presidente De Laurentiis risponde “Tempo scaduto? Siamo nel recupero”

Partita – “Se ho dormito dopo aver parlato con il Presidente? No ho fatto l’allenamento. Lo spirito? Quando entro in campo solitamente sono inferocito: quindi l’allenamento era da inferocito. Il saluto ai tifosi? Non posso leggere il mio linguaggio del corpo, scollegando il mio cervello: nemmeno Marzullo ci riesce. Il pubblico qui è stato stupendo tutto l’anno e anche oggi è arrivato in massa con un punteggio record nostro ma senza vittoria”.

Campionato – La squadra ha fatto un campionato straordinario e ogni anno è stato sempre in crescita: il primo anno che sono arrivato eravamo a -24 ed oggi a -4 dalla prima in classifica. E’ stata un’avventura e una cavalcata stupenda quindi andava tributata. Un posto nel mio cuore i tifosi ce l’avranno sempre. Le valutazioni per il futuro? Noi tenevamo tantissimo a questo record dei 90 punti: io sono d’accordo con le parole di Insigne. Non so ancora cosa voglio fare: ora ho fame, voglio andare a cena e stare rilassato.

Decisione futuro – Poi parlerò con la mia famiglia e valuteremo il da farsi. Le parole del Presidente? Sono d’accordo: Aurelio va di fretta perché siamo a fine stagione e deve programmare. Vincere? Dipende cosa si intende: se vuol dire entrare nell’albo d’oro, allora non l’abbiamo fatto; se invece vuol dire conquistare il cuore della gente allora abbiamo vinto. Capisco però anche che nella vita tutto finisce e allora magari la scelta più giusta è quando si finisce con un rapporto così bello. Non posso dire andiamo avanti e riprovare l’anno prossimo con lo stesso gruppo. Anche perché non so se avrò lo stesso gruppo l’anno prossimo: abbiamo calciatori con la clausola e altri che hanno calciatori con richieste da top club mondiali. Continuo in Italia? Non potrei direttamente passare in un altro club dopo Napoli. Il ricordo sarebbe troppo struggente.”