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Roma – Approvare quanto prima il disegno di legge sulla cittadinanza, “da tempo sospeso e, così, rimane sospesa la speranza per tante bambine e bambini, ragazze e ragazzi, che crescono in Italia ‘diversi'”: è quanto chiede l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, nella Relazione al Parlamento 2016, presentata oggi alla Camera alla presenza della presidente Laura Boldrini. “Oggi in Italia, ai bambini e ragazzi che crescono, giocano, sognano e studiano insieme, che frequentano gli stessi luoghi, che sono seguiti dagli stessi insegnanti, è riconosciuto uno status
diverso a seconda delle origini dei genitori, in risposta al principio dello ius sanguinis. Essi crescono in Italia da stranieri e, nei fatti, finiscono per essere stranieri anche nella patria dei loro genitori”. Albano ha anche chiesto di “rivedere la decisione di smantellare il tribunale per i minorenni e la Procura minorile”.