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Salerno – Il Governatore Vincenzo De Luca presenta a Salerno il Piano Ospedaliero regionale: scortato ai lati dal direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Giordano (alla sua destra) e del DG dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona Giuseppe Longo, rimarca il carattere di “rivoluzione” nei processi avviati nella sanità regionale. “Nell’ultimo mese – dice – sono state approvate decisioni storiche: il piano ospedaliero – dopo anni – ed il conseguente piano per le assunzioni che oppone oltre quattromila posti di lavoro, la stabilizzazione di tutti i precari e delle partite-Iva ai 13mila persi nel comparto negli ultimi anni; abbiamo approvato un piano per l’edilizia sanitaria da 220 milioni. Ricordo che dal 2012 non venivano approvati i conti consuntivi di tutte le Asl”.

Annuncia per la prossima settimana la stipula dei “contratti biennali con le strutture accreditate private che non raggiungono i 60 posti letto, che così abbiamo salvato”; annuncia l’attivazione “di complessive 84 farmacie che, per tre dipendenti ognuna, fanno centinaia di posti di lavoro che si liberano con investimenti privati”. Sulle strutture: “Abbiamo attivato il cantiere del policlinico di Caserta bloccato da anni, siamo in dirittura d’arrivo per l’ospedale del Mare, parte il nuovo pronto soccorso al CTO”.

 Tutto questo “per garantire ai cittadini prestazioni eccellenti” e per fare di quella campana “la prima sanità d’Italia”. Su Napoli: “Scontiamo inevitabilmente qualche sofferenza perché deve decollare l’ospedale del Mare ma in due mesi avremo a regime Cardarelli, ospedale del Mare, CTO e i policlinici per una offerta sanitaria ospedaliera e di emergenza di livello straordinario”. Parla poi delle reti di emergenza e urgenza la cui sperimentazione, relativamente all’infarto al miocardio, era stata realizzata proprio a Salerno: “Questo modello verrà esteso a tutta la regione: ogni cittadino campano si salverà la vita in quanto sarà messo in condizione di raggiungere l’hub in mezz’ora”.

Sul personale: “A Napoli la sola apertura dell’ospedale del Mare ha comportato nuove assunzioni per 400 unità. Quando sarà completato il piano assunzioni regionale avremo circa 4.500 dipendenti in più oltre alla stabilizzazione dei precari”.