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Ancora poche ore e calerà il sipario sulla campagna elettorale per le amministrative 2017. Un appuntamento per pochi, qui in Campania, considerato che sono soltanto nove i comuni chiamati al ballottaggio (si vota solo domenica dalle 7 alle 23).

Sul versante politico, l’attenzione degli addetti ai lavori è tutta sulle sfide di Bacoli e Arzano. A contendersi la fascia tricolore nei due centri partenopei, infatti, saranno esponenti del Partito democratico e di Dema, il movimento politico fondato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Nella cittadina flegrea, il leader della rivoluzione arancione schiera Josi Gerardo Della Ragione, chiamato a prendere un voto in più del piddino Giovanni Picone. Ad Arzano, a interpretare la sfida Dema-Pd saranno Fiorella Esposito e Gennaro De Mare.

A Torre Annunziata, invece, altro comune napoletano ancora in attesa del nuovo sindaco, il democratico Vincenzo Ascione dovrà evitare la beffa dopo aver sfiorato, fermandosi al 49,5%, l’elezione al primo turno. Proverà a fargli lo sgambetto Ciro Alfieri, sostenuto da una coalizione eterogenea capace di comprendere il Centro democratico, Il Psi e Forza Italia. Sempre Forza Italia spera di contare sul prossimo sindaco di Sant’Antimo – l’azzurro Corrado Chiariello è in campo contro Aurelio Russo del Pd – e Somma Vesuviana – con il berlusconiano Celestino Allocca al ballottaggio con Salvatore Sarno.

Antonio Amente, per concludere il quadro dei comuni napoletani al voto, sembra in vantaggio a Melito nella sfida che lo vede contrapposto a Pietro D’Angelo.

Nel salernitano, i seggi torneranno ad aprirsi nel comune di Capaccio Paestum. Un faccia a faccia senza favoriti visto che nessuno dei due aspiranti sindaci – Italo Voza per il Pd e l’ex sindaco di Giungano Franco Palumbo – al primo turno si è avvicinato al 50% . Pole netta, invece, a Mercato San Severino, con Vincenzo Bennet favorito su Antonio Somma.

Infine, la provincia di Caserta. Si vota a Maddaloni dove il primo turno è stato utile a individuare la maggioranza consiliare, con il centrosinistra che ha superato di gran lunga il 50% dei consensi, ma non il sindaco. Al deluchiano Giuseppe Razzano, dunque, il compito di completare l’opera; Andrea De Filippo, invece, proverà a far saltare il banco, con una vittoria che avrebbe del clamoroso.