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È il venerdì santo, giorno in cui la Chiesa commemora la Passione di Cristo. Giorno di digiuno ed astinenza dalle carni. Un pasto frugale per consentire anche al corpo di compartecipare al mistero della sofferenza di Gesù sulla croce. Nelle chiese l’adorazione presso il sepolcro e poi la celebrazione della passione. Per antica tradizione la chiesa in questo giorno non celebra la Messa ma soltanto una azione liturgica in cui si ascoltano le letture, la Passione del Vangelo di Giovanni, si adora la croce, si fa la comunione come segno lasciato da Gesù nel giorno prima. È consuetudine che si celebri anche la Via Crucis. Un cammino itinerante di quattordici stazioni in cui si commemora il percorso di Gesù dall’orto degli ulivi fino alla deposizione nel sepolcro.
Tante le tradizioni per questo giorno di grande silenzio. In Campania ed a Napoli c’era l’usanza di coprire in casa le immagini sacre con un velo viola, mangiando a tavola senza tovaglia.
I riti del venerdì santo trovano una espressione popolare nelle suggestive processioni del Cristo morto. Tra quelle di maggior rilievo le processioni sorrentine dell’Addolorata e del Cisto morto.
La processione dell’Addolorata si svolge durante l’oscurità della notte, nelle prime ore del Venerdì Santo con rientro in chiesa ai primi chiarori dell’alba. I partecipanti ed i confratelli vestono un saio bianco stretto in vita da una cintura nera. Il volto dei partecipanti è coperto dal cappuccio, segno del carattere penitenziale della processione. Oltre ai simboli del martirio di Cristo, viene portata dai confratelli la statua della Madonna Addolorata.
La processione del Cristo morto si svolge la sera, sfilando tra le strade, ed i fedeli portano a spalla la statua del Cristo Morto e deposto. Anche in questa processione sono esaltati i “martìri” di Cristo, come i chiodi della croce, la lancia che Lo trafisse al costato, i trenta denari che portarono Giuda a tradirlo. Questi simboli vengono esaltati, ancora una volta, dall’eliminazione dell’identità del partecipante, a volto coperto, che indossa un saio nero.