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Napoli – Risolto, o quasi, il contenzioso con lo Stato per il maxi-debito contratto con il consorzio Cr8 dopo il terremoto del 1980, il sindaco Luigi de Magistris si prepara a tornare in piazza. Nel mirino dell’ex pm finiscono però adesso le sanzioni inflitte al Comune dopo il recente verdetto della Corte dei Conti. Insomma, la battaglia è vinta ma la guerra sarà ancora molto lunga. 

Si terrà dunque sabato 14 aprile in piazza Municipio la nuova manifestazione promossa dal Comune contro la questione del debito e, in particolare, le sanzioni previste dalla decisione della Corte dei Conti che ha respinto il ricorso del Comune sul bilancio 2016. Sarà stavolta Napoli, e non Roma come poche settimane fa, il teatro per la protesta con la quale l’Amministrazione chiederà di liberare il Comune da «un debito ingiusto, odioso, illegittimo, antistorico e contro i napoletani». Questo perché «c’erano troppe adesioni», per motivi organizzativi quindi si è preferito il piazzale antistante Palazzo San Giacomo. Secondo de Magistris «in questo caso chi non si schiera con Napoli e i napoletani è in malafede. Questa partita è talmente evidente – aggiunge – che chi vuole raccontarla in un altro modo è in malafede».

Ieri pomeriggio il Comune aveva chiuso un accordo con il governo centrale con il quale lo Stato riconosce il debito Cr8, risalente agli anni post-terremoto del 1980, ma resta il tema della sanzione comminata dalla Corte dei Conti: «Aspettiamo le motivazioni – aggiunge l’ex pm – vedremo se inciderà sul bilancio. Ho ragione di ritenere che su quello del 2018 non ci saranno problemi, che potrebbero però subentrare sul previsionale triennale. Stiamo già lavorando su questo con il Governo e in attesa del prossimo, se ci sarà e se non si verificherà uno scenario “belga”. Ne discuteremo dopo il 14 aprile».

La battaglia che de Magistris e la sua Giunta stanno conducendo non convince però affatto Valeria Valente, deputata e consigliera comunale del Pd: «Dal sindaco – tuona l’esponente dem – solo protervia e falsità per nascondere la verità dei fatti su bilancio e debito Cr8, mentre la sua incapacità di governo mette in ginocchio la città, rischiando di vanificare per ennesima volta sforzi del Governo per Napoli».

La Valente calca poi la mano con parole di fuoco: «Il Governo ieri ha semplicemente mantenuto i propri impegni. Si era impegnato fin dal 2016 a onorare parte del debito Cr8, come è previsto dalla legge, e da subito aveva dichiarato che avrebbe versato materialmente la somma spettante appena fosse stata definita la ripartizione delle quote di rispettiva competenza Comune-Stato. II Governo avrebbe quindi pagato la propria quota già due anni fa, se solo de Magistris avesse riconosciuto il debito tempestivamente invece che un anno dopo».