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Trovo di grande rilievo il messaggio che il Governo nazionale, rappresentato dai ministri Martina e De Vincenti, e quello regionale guidato dal presidente De Luca hanno voluto lanciare ieri a Napoli. All’unisono hanno messo al centro dei loro interventi parole come ripresa, fiducia, investimenti perchè in sinergia e cooperazione dobbiamo fare in modo che i giovani continuino a vivere nelle nostre terre”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo a margine dell’iniziativa promossa dal Ministero della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno, dal titolo “Sud, le nuove opportunità per i giovani”, che si è tenuta ieri a Napoli.

Condivido la valutazione del Presidente De Luca – prosegue Mortaruoloquando evidenzia che in questi anni vi è stata un’attenzione tutta particolare per il Sud da parte dei Governi Renzi e Gentiloni che mancava da anni. Un impegno senza precedenti che è andato a rafforzare il grande sforzo che la Regione Campania ha posto in essere nel riprendere la trama dello sviluppo, della crescita, della competitività per troppo tempo lasciata in sospeso. Infatti, la Regione Campania dal 2015 al 2017 ha immesso 3 miliardi e 600 milioni di euro nell’economia, non senza sforzi immani, per riaprire cantieri e recuperare i ritardi sull’utilizzo dei fondi europei”. 

Aggiunge il vicepresidente Mortaruolo:L’impegno del Governo, come hanno ricordato ieri i ministri Martina e De Vincenti, ha puntato a mettere in piedi un fondo di investimenti che è volto a sostenere la crescita dimensionale delle piccole medio imprese e più in generale delle aree interne come il Sannio. Significative le tre misure che incentiveranno la permanenza dei giovani nel Sud, diventando imprenditori, trovando un’occupazione e facendo così ripartire il Mezzogiorno. La prima è ‘Resto al Sud’ significa che un giovane che ha idee e voglia di fare impresa anche se non ha capitali propri è lo Stato che gli metterà a disposizione il capitale. L’obiettivo è creare 130mila realtà nei prossimi tre o quattro anni. La seconda è la ‘Banca delle Terre’. Le terre abbandonate saranno inserite in un elenco e il Comune inviterà i giovani a proporsi per farci un’impresa. La terza è sulle Zone economiche speciali”. 

Al contempo numerosi sono i giovani – prosegue Mortaruolo – che, grazie al sostegno del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania, hanno scelto l’agricoltura per innovare. Stiamo registrando, sin dall’avvio della programmazione una straordinaria effervescenza sociale attraverso l’investimento sul ricambio generazionale, sulla sostenibilità, sull’innovazione. È sui nostri giovani che abbiamo il dovere di investire, raccogliendo le loro preoccupazioni, recependo i loro bisogni, aiutandoli a non farsi cogliere dalla sfiducia, infondendo la speranza del cambiamento. Noi siamo in campo per vincere questa sfida per il futuro della Campania e del nostro Paese”.

Mortaruolo a tal proposito ricorda la disponibilità finanziaria di 140 milioni di euro che la Regione Campania mette a disposizione dei giovani, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/20, per il Progetto Integrato Giovani che rappresenta una modalità di attuazione integrata che consente ai richiedenti di poter accedere in maniera semplificata, dal punto di vista procedurale, alle due tipologie di intervento (6.1.1 e 4.1.2) per ricevere assieme al premio di insediamento anche il sostegno finanziario necessario per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Piano di Sviluppo Aziendale.