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Napoli –  Michele Vignola era stato ucciso nel ’97 dal clan Birra nell’ambito di un’epurazione interna, in quanto ritenuto inaffidabile: i carabinieri di Torre del Greco (Napoli) hanno arrestato oggi Giuliano Quaranta, 57 anni, per gli investigatori uno dei componenti del gruppo di fuoco che quel 25 luglio fu autore dell’omicidio. Quaranta avrebbe avuto il compito di indicare ai killer la vittima e il luogo dove entrare in azione e di recuperare l’arma usata per l’omicidio. Quaranta, che era in libertà vigilata, sarebbe un esponente di spicco del clan D’Alterio-Pianese, attivo tra Qualiano e Giugliano in Campania (Napoli), all’epoca dei fatti alleato con il clan Birra-Iacomino di Ercolano (Napoli). Per l’omicidio di Vignola sono stati già arrestati altri componenti il commando di fuoco, il 29 gennaio del 2015: si tratta dei due killer, Salvatore Viola e di Lorenzo Fioto, entrambi condannati all’ergastolo.