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Poco meno di un anno fa furono istituite le 15 Autorità di sistema portuale (AdSP) per raggruppare i maggiori porti italiani. Il primo consuntivo economico e commerciale di queste strutture sarà reso noto nei prossimi giorni, ma qualche indiscrezione già è filtrata. Da una parte la notizia positiva è che, a livello mondiale, il trasporto marittimo ha superato per la prima volta la soglia dei 10 miliardi di tonnellate, attestandosi quindi su valori davvero altissimi. Oltre tutto, di questi 10 miliardi, il Mediterraneo rappresenta ben il 20%. Così il Mediterraneo ha conquistato molte posizioni sul nord Europa, che prima la faceva da padrona (dal 2008 a oggi il nord ha perso 6 punti percentuali, attestandosi su una quota di mercato attuale del 41%). Di questa crescita del Mediterraneo, ovviamente ad avvantaggiarsi maggiormente risulta essere stata proprio l’Italia, grazie ai dati  raccolti dal centro studi Srm (gruppo Intesa Sanpaolo) e inseriti nel rapporto di prossima divulgazione “Italian maritime economy”. Se quindi le autostrade del mare italiane crescono con numeri molto significativi in traffico e scambi commerciali – l’Adsp del Tirreno settentrionale (Livorno-Piombino) cresce del 55%, l’Adsp Ligure occidentale (Genova-Savona) del 32%, l’Adsp dell’Adriatico orientale (Trieste) del 58% – all’ultimo posto troviamo l’Adsp del Tirreno centrale (Napoli-Salerno). Qui la crescita registrata è stata appena del 5%. Un’occasione poco sfruttata.

Ugo Cundari