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Avellino – E’ bagarre per la nome degli scrutatori in vista delle elezioni in programma il prossimo 10 giugno. Stamattina a Palazzo di Città si è riunita la Commissione Elettorale, ma è saltata per via dell’abbandono del primo cittadino Paolo Foti e del consigliere Giuseppe Negrone. Il pomo della discordia è la metodologia per la scelta degli scrutatori: il sindaco uscente insieme al consigliere avevano richiesto il sorteggio integrale (così come deliberato all’unanimità dal Consiglio Comunale ma per il quale è necessaria l’unanimità della Commissione) mentre Nicola Poppa, invece, aveva chiesto la nomina diretta.

Non intendo, in alcuno modo, disattendere un indirizzo votato all’unanimità dal consiglio – il sindaco Paolo FotiSostanzialmente abbiamo invitato la commissione ad operare con il sorteggio. Punto. Al contrario, però, c’è un commissario che vuole agire in diversa maniera. Se non si raggiungerà un punto in comune, probabilmente, la palla passerà alla Prefettura“.

“Ho sempre mantenuto la coerenza – spiega Poppa – Al contempo, però, resta un grande senso di amarezza. In questi anni, ripeto, sono sempre stato coerente. Oggi rivendico pienamente questo diritto di commissario elettorale. Concludo dicendo che il sindaco non si è mai confrontato con me su questo aspetto“.