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Salerno – Sta diventando virale la foto dell’omaggio degli ultras dello Schalke 04, storico club di Bundesliga, ai gemellati ultras della Salernitana. Le due tifoserie spesso si sono ricambiate le presenze nei rispettivi stadi: i granata nella imponente Veltins Arena di Gelsenkirchen, gli azzurri tedeschi all’Arechi di Salerno. In comune, poi, le alleanze incrociate: il derby più sentito per lo Schalke 04 è con il Borussia Dortmund la cui tifoseria è in forte amicizia con quella del Napoli.  

Intanto a Salerno i negativi risultati acuiscono le fratture tra società e ultras. Tanto che Lotito è stato costretto a fornire “la giusta interpretazione alle parole prouniciate”, cosa che ha fatto andare ancor di più su tutte le furie una parte di tifoseria. Riportiamo, integralmente, le rispettive posizioni. 

US Salernitana 1919 – In merito all’articolo pubblicato dal quotidiano La Città, il co-patron Claudio Lotito tiene a precisare che: “Nel rispondere alle domande del giornalista, il mio pensiero rivolto alla tifoseria non riguardava certamente coloro i quali sono sempre presenti sia in casa che in trasferta e che rappresentano il punto di riferimento per la Società; a loro va il nostro ringraziamento in quanto con passione, attaccamento e sacrificio non fanno mai mancare il loro sostegno anche quando le cose non girano per il verso giusto. Il mio pensiero era rivolto piuttosto a coloro i quali non sono mai presenti allo Stadio e che parlano dal salotto di casa o da alcuni pulpiti di informazione denigrando con metodo e con accenti che molto spesso appaiono scientificamente strumentali, l’operato di una Società che sotto la gestione mia e di mia cognato non ha mai fatto mancare l’apporto economico e di massima attenzione a tutte le problematiche. Nel corso dell’intervista ho ricordato che abbiamo rilevato la Società dall’Eccellenza e che con enormi sacrifici da parte di tutti, e quindi anche dei tifosi sempre presenti, abbiamo risollevato le sorti della Salernitana e questo non può che essere motivo d’orgoglio per tutte le componenti, non ultima lo zoccolo duro dei tifosi granata. In merito all’allenatore ho semplicemente detto che Colantuono, un tecnico da un passato importante con un curriculum che parla chiaro, ha bisogno di tutto il tempo necessario per mettere in pratica il suo credo calcistico e che è altrettanto vero che la squadra pur giocando bene non raccoglie quanto dovrebbe. Infine, sulla cessione della Società, a domanda precisa ho fatto notare che al momento non mi sembra ci siano imprenditori seri, affidabili e con adeguate disponibilità a rilevare la Società. Per il bene dei colori granata ritengo quindi sia inutile dedicare tempo ed energie a sterili polemiche ma piuttosto confermare maggiore vicinanza alla squadra”. 

Curva Sud Siberiano – «Prendiamo atto delle dichiarazioni di Claudio Lotito, anche della rettifica dello stesso presidente, anzi abbiamo saputo che preferisce farsi chiamare patron per non confonderci (e ce ne guarderemmo bene dal farlo) con la “sua” Lazio, in cui si precisa che quegli stessi, soliti, inutili e sgarbati “attacchi” erano riferiti agli assenti e non a chi, come noi, segue la Salernitana in ogni stadio d’Italia. E ci mancherebbe pure! Se pure non rivolte a noi, quelle parole ci arrivano e ci feriscono comunque, perché la Salernitana e i salernitani vengono prima di tutto e “le scatole” ce le siamo rotte noi! Al signor Lotito abbiamo sempre riconosciuto i meriti dei campionati vinti, perché la memoria ce l’abbiamo molto lunga, forse è lui a dimenticare ciò che gli fa più comodo, come il sostegno incondizionato offerto anche in momenti mortificanti della sua gestione (se ricorda bene, non ne sono mancati). Stanchi di continuare a sentire sempre le stesse stucchevoli accuse, senza stile e senza rispetto, da un personaggio che non capisce che la dignità di un popolo e di una tifoseria valgono più di una categoria che pure difenderemo a qualunque costo, invitiamo il signor Lotito a ignorare d’ora in avanti la città di Salerno e la sua gente. In cambio riceverà altrettanta indifferenza. conviene a tutti! Sì, perché, se lo metta bene in testa Lotito, la Salernitana è nostra, nonostante i 300mila euro che investì a fondo perduto per evitarle di ripartite dall’Eccellenza (l’avremmo affrontata senza problemi, a testa alta!). Nonostante i 14 milioni che dice di aver speso vestendo i panni del “missionario” che così male gli calzano. La Salernitana è nostra, né Lotito né di chi verrà dopo di lui: a proposito, desistete dagli appelli a “portare alternative”, noi siamo ultras non i mediatori di affari. Insomma, caro Lotito e cari “falsi tifosi” che consumate le dita sui social network a parlare di chi in quel che fa mette la faccia (a differenza vostra), la Curva Sud Siberiano non ha mai avuto padroni né interessi, non ha mai accettato compromessi, anche se l’amore infinito per la maglia granata e la “buona fede” che anima ogni nostra azione ha forse fatto fraintendere qualche concetto. Siamo gli ultras della Salernitana, non di Lotito che con i suoi modi irrispettosi ha oltrepassato il limite della tolleranza, e con ciò lasciamo fuori i discorsi calcistici che sono alla base del malcontento, visto che i fatti ancora una volta non sono all’altezza dei proclami. Noi continueremo a difendere la dignità, l’orgoglio e la storia della maglia e della città a modo nostro, seguendola in ogni campo, fino alla salvezza. Poi, dopo aver fatto il nostro dovere, siamo pronti a disertare davvero, invitando tutti a farlo, per contestare come è nel nostro stile. Lasciando il signor Lotito come merita di stare: da solo! Curva Sud Siberiano».