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Salerno – Tre commissioni istituite a seguito di altrettanti decessi a distanza di poche ore l’una dall’altra in ottemperanza alla direttiva del Direttore generale Giuseppe Longo. Terminati i lavori di quella a cui spetta il compito di far luce, dall’interno dell’ospedale, su procedure e comportamenti adottati in occasione del ricovero di Alessandro, il tredicenne poi purtroppo deceduto. La relazione è stata consegnata nelle mani del direttore generale a cui spetta il compito di adottare (o meno) i provvedimenti nelle sue facoltà. Nella relazione sono state inserite tutte le memorie dei medici coinvolti. Dalle indiscrezioni emergerebbe, come punto debole, una incongruenza in una delle ‘difese’: in pratica quanto scritto di proprio pugno dal professionista non collimerebbe pienamente con quanto dichiarato oralmente. La lancetta della verità potrebbe quindi essere spostata di qualche giorno in avanti, ossia fino al momento in cui ci sarà il responso degli esami tossicologici eseguiti sulla salma, necessari per comprendere se l’eventuale assunzione di determinate sostanze medicinali abbia potuto scatenare in maniera irreversibile e fatale il coma diabetico. Lunedì si insedieranno, invece, le commissioni relative ai decessi del parrucchiere dei vip di Pompei (Umberto Schettino, 45 anni) che ha determinato l’apertura di un’indagine da parte della magistratura e di Barbara Di Matteo, la 50enne di Omignano, sfortunatissima protagonista della peregrinatio attraverso gli ospedali di Vallo della Lucania e Battipaglia prima di giungere al Ruggi.