- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – L’incendio della collinetta di Torrione che sorregge il Forte La Carnale è stato devastante soprattutto per l’immagine della città. Il sindaco Napoli, allora, oggi ha firmato una ordinanza finalizzata al mantenimento delle condizioni di sicurezza in tutti i costoni ed i terrapieni privati presenti sul territorio comunale. Ordinanza rivolta “a tutti i proprietari  di fondi terreni, costoni, terrapieni e quant’altro li dove insiste vegetazione o piccole alberatura che potenzialmente rappresentano motivo di pregiudizio per la pubblica e privata incolumità riferendo ovviamente tale tipo di pericolo alle condizioni particolari di questo ultimo periodo che riguardano le alte temperatura, la siccità e la facilità con la quale si innescano incendi che a volte sono devastanti” spiega il sindaco, che aggiunge: “A tutti costoro è fatto obbligo di attivare a proprie cure e spese ogni procedura necessaria al fine di evitare condizioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità (rimuovere sistematicamente siepi, cespugli, rami di alberature fatiscenti, ramaglie e vegetazione spontanea) e quant’altro possa prestarsi a possibili, potenziali pericoli; adottare tutte le precauzioni e gli  accorgimenti atti ad evitare  qualsiasi danneggiamento e pericolo e limitazioni della sicurezza e della piena fruibilità delle strade e del suolo confinante il tutto finalizzato ovviamente a scongiurare il verificarsi di elementi inficianti la pubblica e privata incolumità; monitorare costantemente la vegetazione di proprietà in particolare nella stagione estiva con una frequenza tale da garantire in qualsiasi momento la sicurezza pubblica”. Pena: verbali, multe e denunce.  “Vige il generale principio della responsabilità del custode del bene sia esso proprietario, usufruttuario, conduttore, sul quale grava la presunzione di responsabilità generale a norma di legge. Le procedure necessarie a quanto oggetto della presente ordinanza dovranno essere attivate a cure e spese dei proprietari interessati” chiude il sindaco, che mentre firma l’ordinanza nella sua stanza affacciata sul mare, guarda il canadair posarsi sull’acqua e ripartire.